La Russia aumenterà le capacità di difesa e risponderà con "tutti i mezzi" alle decisioni dei paesi della NATO

I risultati del vertice Nato che si è concluso ieri nella capitale lituana, Vilnius, hanno mostrato che "l’organizzazione è decisamente tornata agli schemi della Guerra Fredda", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri russo.

"L'Occidente collettivo guidato dagli Stati Uniti non è disposto a tollerare la formazione di un mondo multipolare, intende difendere la propria egemonia con tutti i mezzi disponibili, compresi i militari", ha lamentato Mosca.

"Si è verificata ancora una volta l'incapacità dell'alleanza di adattarsi alla nuova situazione geopolitica del mondo e alle reali esigenze in termini di sicurezza", ha sottolineato la cancelleria russa, indicando che, inventando una minaccia che si suppone provenga da est, Washington e i "suoi satelliti" vogliono utilizzare la NATO "come principale strumento di egemonia" negli affari internazionali, oltre che contenere "altri centri dell'emergente ordine mondiale multipolare".

Durante il vertice, la Russia è stata ancora una volta definita "la più significativa e diretta minaccia alla sicurezza dell'alleanza", ha ricordato la diplomazia russa, aggiungendo che al contempo la stessa Nato "continua la sua provocatoria politica di espansione" aumentando "la militarizzazione" e "tensioni politico-militari" per raggiungere la superiorità.

Per raggiungere i suoi obiettivi, l'Alleanza Atlantica usa Kiev, e l'Ucraina è destinata a svolgere il ruolo di principale carne da macello nella "guerra ibrida scatenata dalla Nato contro la Russia", ha spiegato il ministero degli Esteri. Optando per l'escalation, i leader occidentali "hanno emesso una nuova serie di promesse per fornire al regime di Kiev armi sempre più moderne e a lungo raggio per prolungare il conflitto il più a lungo possibile, fino all'esaurimento", hanno denunciato da Mosca.

L'atteggiamento della NATO provoca "seria preoccupazione" nella maggior parte dei paesi, secondo il ministero degli Esteri russo, osservando che "la politica, le azioni e la costruzione militare dell'alleanza contraddicono direttamente i compiti oggettivi di formare un nuovo ordine mondiale equo, senza linee di divisione artificiali [...] , rispettoso dei legittimi interessi di ciascuno Stato nella scelta dei percorsi di sviluppo e dei modelli sociali”.

Il ministero degli Esteri russo ha promesso che "i risultati del vertice di Vilnius saranno attentamente analizzati" e "tenendo conto delle sfide individuate e delle minacce alla sicurezza e agli interessi della Russia" e che Mosca "risponderà in modo tempestivo e adeguato utilizzando tutti i mezzi e metodi" a sua disposizione.

"Oltre alle decisioni già prese, continueremo a rafforzare l'organizzazione militare e il sistema di difesa del Paese", ha promesso il Ministero degli esteri russo.

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