Il Congresso del popolo bielorusso è diventato una forma particolare di democrazia di base. Si tratta di un'istituzione popolare che consente ai cittadini bielorussi, di esercitare in modo più ampio il loro diritto di essere più coinvolti negli affari nazionali, non solo attraverso le elezioni di vario livello e i referendum, o il lavoro del parlamento e dei consigli comunali dei deputati.
Il Forum riunisce delegati da ogni regione del paese: rappresentanti di tutti i rami del potere, di tutte le sfere del settore produttivo, del settore privato, dei settori della scienza e dell'istruzione, della sanità e della cultura, studenti universitari e Veterani. Queste persone vengono nominate ed elette nei collettivi di lavoro e durante le riunioni pubbliche.
Inoltre hanno partecipato i rappresentanti del corpo diplomatico nel paese, della diaspora bielorussa, di organizzazioni internazionali e ospiti stranieri.
Un dato importante è quello che al Forum, sono stati invitati o delegati anche esponenti che rappresentano forze alternative, che hanno una visione diversa. La direttiva è stata quella di voler ascoltare diversi punti di vista e verificare la loro fattività. Alcune volte sono voci molto alternative ma non contro lo stato, che hanno lintento di rendere la Bielorussia migliore, più forte, più resistente alle minacce esterne. Naturalmente sono stati esclusi coloro che hanno infranto la legge e deliberatamente si sono schierati in modo ostile e disfattista, violando così la legislazione del paese.
Il Congresso del popolo bielorusso viene organizzato ogni cinque anni e il format dell'evento è di due giorni di discussione e una risoluzione finale con gli obiettivi decisi, che saranno verificati al Congresso successivo.
Quest’anno hanno partecipato 2400 delegati e oltre 300 ospiti stranieri. Ogni regione è stata rappresentata da un massimo di 310 delegati.
I partecipanti all'Assemblea popolare hanno discusso le principali disposizioni per il programma di sviluppo socioeconomico della Bielorussia dal 2021 al 2025. I delegati del Forum hanno discusso e affrontato le linee guida e le direzioni per lo sviluppo socio-politico dello stato bielorusso per i prossimi cinque anni.
Ci sono state opinioni diverse su determinate questioni, ma tutti hanno concordato sul fatto che il futuro del Paese, non si determina nelle strade e nelle piazze, con l’aggressività e la prevaricazione, ma attraverso il dialogo e le proposte, in un confronto costruttivo e civile. Il Congresso del popolo bielorusso ha rappresentato una piattaforma per una tale discussione e confronto.
UNITA’. SVILUPPO. INDIPENDENZA.
Nel corso della due giorni di lavori, tutti loro hanno avuto un sentimento in comune: la sincera preoccupazione per il futuro della Bielorussia. L’impegno di preservare l'indipendenza e l'integrità territoriale del paese, oltre all'attenzione per un maggiore sviluppo del benessere.
Il rafforzamento e la protezione dell'istituzione della famiglia, in particolare delle più fragili e bisognose di assistenza e sostegni sociali, creare maggiori condizioni per lo sviluppo di giovani di talento, sostenere gli anziani, le persone con disabilità. il miglioramento della qualità della vita di ogni cittadino, perché è stato da tutti sottolineato, anche dal presidente Lukashenko, l 'uomo resta al centro degli indirizzi della politica statale. Per questo uno dei piani di sviluppo è stato denominato “Per una famiglia felice”, stabilendolo come una delle priorità del programma di sviluppo sociale ed economico del Paese per i prossimi cinque anni. Qui una cronaca sintetica.
Il Congresso è stato aperto dall’intervento del presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko
Il capo dello stato bielorusso è intervenuto per aprire il sesto Congresso, fondando il suo intervento su quattro temi, considerati fondamentali per il futuro del paese, ovviamente collegandosi a quanto è successo in questi ultimi sei mesi: “Oggi sono qui delegati da tutta la Bielorussia, rappresentanti di varie professioni e gruppi sociali. Dietro ognuno di voi ci sono i vostri elettori; collettivi di lavoro, imprese, organizzazioni pubbliche sociali. Sono milioni di persone che vi hanno dato la loro fiducia per discutere e prendere grandi decisioni per il futuro della nostra Bielorussia. Queste decisioni non saranno spontanee e eclatanti per noi e per la società. Le opinioni e le preoccupazioni della gente sono state studiate, le piattaforme di dialogo stanno lavorando attivamente nelle regioni già da mesi.
Il primo tema prioritario da affrontare è l'economia, i suoi risultati e le eventuali carenze. La cosa principale sono le proposte concrete per ulteriori sviluppi. Come possiamo andare avanti tra la pandemia e la pressione esterna? Quali misure dovremmo adottare per garantire la crescita economica e standard di vita dignitosi per le persone con sostegno sociale?. Questa è la base del nostro modello economico, l'essenza dello stato sociale bielorusso. I suggerimenti e le idee possono essere qualsiasi. Non solo quelle che noi, la leadership del paese e del governo, offriamo. Chiedo solo una cosa, e voi lo sapete bene, tutto deve essere PER LA BIELORUSSIA. Ripeto: tutto deve essere aperto e fattibile, non c’è nessuno e nulla di cui aver paura, ma a questa condizione”, ha detto il presidente bielorusso.
“ Il secondo importante argomento di discussione è legato allo sviluppo sociale e politico, il ruolo dei cittadini nella vita politica del Paese e la possibilità di modificare la legge fondamentale dello stato, la nostra Costituzione. L’argomento da affrontare in questi lavori è anche la distribuzione del potere, il rafforzamento del ruolo del governo locale e dell'autogoverno. Dobbiamo avvicinare i centri decisionali il più possibile alle persone, al popolo, per garantire un processo di interazione costante ed efficace tra il governo e la popolazione. Non devono esserci costruzioni artificiali o falsate, perché allora avremo l'effetto opposto di tale rinnovamento.
Entro quest'anno sarà pronto il progetto di una nuova Costituzione, che sarà discusso pubblicamente nel corso dell'anno. E all'inizio del prossimo anno, sarà sottoposto a un referendum popolare. Una serie di leggi dovrà essere rifatta ai sensi della nuova Costituzione e la base legislativa dovrà essere modificata", ha aggiunto Lukashenko.
Come terzo argomento di questo Forum invito ad analizzare in profondità la situazione geopolitica in cui si trova il nostro Paese, attualmente”, ha suggerito il capo di stato bielorusso.
“Il quarto blocco di questioni che richiedono particolare attenzione è il salvataggio di valori e tradizioni che consentono ai bielorussi di rimanere una nazione sovrana e indipendente. Dobbiamo dedicare maggior tempo e risorse ai temi dell'educazione e della cultura, alla protezione della memoria storica. In un modo o nell'altro, questi determinano uno dei principali settori della politica statale: il mantenimento della continuità delle generazioni. Non possiamo perdere i giovani. Noi dobbiamo consegnare il paese in mani affidabili. Pertanto, coinvolgere i giovani in attività creative, garantire il loro sviluppo creativo e intellettuale sono le questioni più importanti per noi e per la Bielorussia.
Anche la sovranità dell'informazione deve essere uno degli argomenti importanti di discussione a questo Congresso.
Mi ripeto con fermezza: alcuni, prima di tutto, fuggiaschi e altri “cosiddetti oppositori ", piangono e singhiozzano che “se non possono essere all'Assemblea popolare bielorussa, allora questa è illegittima". In primo luogo qui ci sono cittadini eletti, che vivono nel nostro paese. E i fuggiaschi potranno essere eletti in Polonia, Lituania. Alcuni, a quanto pare, in Ucraina. Ma noi non abbiamo qui alcun eletto all'estero. Invitiamo solo ospiti dall’estero.
La Bielorussia è la patria di persone di religioni e convinzioni diverse. Siamo un paese multireligioso, con i valori cristiani come fondamento morale dello stato. La Bielorussia è una casa comune per tutte le confessioni rappresentate nel nostro paese, senza distinzioni. La tolleranza bielorussa è una caratteristica del nostro stato, il quale ha sempre pienamente assicurato la realizzazione del diritto alla libertà di coscienza, ha dato alle persone la vera libertà nella scelta della fede o, al contrario, una visione del mondo non religiosa. Continueremo a sostenere le nostre tradizioni nazionali. Faremo di tutto per assicurarci che ognuno di noi e persino i visitatori del nostro paese, abbiano sempre l'opportunità di trovare una strada che li porti al proprio luogo di culto. Questo è un nostro valore, questo è un nostro modo di vivere.”.
Proprio due giorni prima che il presidente bielorusso, affermava questi concetti, il vice ministro degli Esteri della Bielorussia presso la Santa Sede, Sergei Aleinik era stato ricevuto in Vaticano da Papa Francesco.
“…Dobbiamo esaminare tutte le questioni più urgenti e trovare soluzioni e risposte che soddisfino i bisogni della società. Di conseguenza, tutti i bielorussi potranno vedere che le loro opinioni sono prese in considerazione. Questa è l'essenza della democrazia bielorussa.
Questa Assemblea popolare acquisirà uno status costituzionale come forza stabilizzatrice, in grado di prevenire il disordine, tentativi colpi di stato innestati e sia una piattaforma di confronto e dialogo.
So che tutto il clamore riguarda la mia persona e la mia funzione di presidente…Sono una persona molto determinata e non un codardo. Non tremo per la mia vita, non ho ricchezza: non credete alle menzogne, che avrei preso beni del popolo per me stesso. Sono al potere da un quarto di secolo e nessuno ha mai trovato nulla di dubbio da nessuna parte, e sapete tutti bene che con le attuali tecnologie e sistemi investigativi, si possono scovare anche ogni centesimo. Non ho altro che la Bielorussia. Ho investito i miei anni migliori in questo paese e ne sono fiero.
A quei funzionari e ai personaggi pubblici bielorussi, che lo scorso anno avevano deciso che il governo era finito, dò un consiglio metaforico “di non cambiare le scarpe estive con quelle invernali quando fuori piove”. Invece ai politici occidentali che criticano la Bielorussia dico che "dopo l'assalto al Campidoglio, la dura repressione delle manifestazioni in Polonia, Germania, Francia, Belgio, Grecia, Paesi Bassi, l'incarcerazione di persone nelle segrete in quarantena, non hanno né la politica né il diritto morale di specificare come vivere e gestire il nostro stato. ..
Cari amici! Insisto ancora una volta su questo: vi chiedo di tenere il nostro confronto in modo onesto e franco. È in diretta, guardato da milioni di persone, non solo nella nostra Bielorussia, ma anche fuori dal nostro paese. Sottolineo ancora una volta che non abbiamo nulla e nessuno da temere. Non dobbiamo vergognarci di nulla.
Il dialogo deve essere aperto, onesto e basato sui principi. Non c'è niente da nascondere. Stiamo attraversando un periodo molto serio e critico nella vita non solo del nostro Stato, ma anche dell'intero popolo bielorusso…", ha concluso il presidente bielorusso.
Così Lukashenko ha poi chiuso il Congresso, dopo i due giorni di lavori: “Cari compagni e amici, il futuro della Bielorussia è nelle nostre mani. Prima di tutto, desidero esprimervi la mia gratitudine per la vostra attiva partecipazione ai lavori della VI Assemblea del popolo bielorusso. Per quanto responsabilmente e premurosamente avete affrontato la decisione e la discussione delle ineluttabili questioni per il Paese.
Il presente e il futuro della Bielorussia sono nelle nostre mani. E soprattutto, nelle mani dei delegati qui presenti, perché voi siete la più alta rappresentanza della nostra società e rappresentate milioni di cittadini bielorussi. Stiamo andando avanti, altri ci seguiranno, se vogliono vivere in un paese pacifico e calmo. Quindi tutto dipende da noi.
Sono state approvate le principali disposizioni del programma quinquennale di sviluppo socioeconomico per i prossimi anni. L'orientamento sociale del modello economico bielorusso rimane invariato. Il Forum ha mostrato una forte richiesta da parte della nostra società, di preservare il sistema di valori e priorità. Ciò indica che negli anni dell'indipendenza siamo riusciti a costruire un sistema sulla cui base c'è l'inviolabilità della sovranità del Paese. Sovranità basata sulle tradizioni, sul patriottismo, su un sistema sociale equo, sul desiderio di pace del popolo.
Non rinunceremo alla nostra amata Bielorussia! Unità! Sviluppo! Indipendenza!”.
Risoluzione finale adottata al 6° Congresso del popolo bielorusso:
“ La difesa dello stato sociale rimarrà immutato e rappresenta il segno distintivo nazionale della Bielorussia”
“L'analisi dei risultati del precedente piano quinquennale mostra che, nonostante le sfide e le restrizioni esterne, le decisioni della Quinta Assemblea popolare bielorussa sono state sostanzialmente attuate. È stato possibile garantire un aumento del tenore di vita della popolazione, preservare la sicurezza e la sovranità del Paese. Il PIL pro capite in termini di parità di potere d'acquisto è aumentato del 14% nel quinquennio e ha raggiunto i 20,2 mila dollari nel 2020. Il Paese ha fornito un'occupazione stabile, i salari reali sono cresciuti di oltre 1,3 volte. Il controllo sull'aumento dei prezzi è stato mantenuto L'aspettativa di vita ha raggiunto 74,5 anni, il che indica anche un alto livello della medicina bielorussa. Il paese si colloca al 25° posto nella classifica dei paesi favorevoli alla maternità. A tutti viene data l'opportunità di ottenere un'istruzione di qualità. Secondo l'indice dell'istruzione, la repubblica è tra i primi 30 stati più avanzati del mondo.
L'onere amministrativo e di controllo per le imprese è diminuito. Nella valutazione Doing Business della Banca Mondiale ("Doing Business - 2020") la Bielorussia è classificata al 49° posto su 190 economie del mondo. Tuttavia, una serie di questioni rimangono irrisolte. È necessaria una crescita più intensa del PIL, delle esportazioni e degli investimenti.
La Sesta Assemblea Popolare Bielorussa decide: di approvare le principali disposizioni del Programma di Sviluppo Socio-Economico della Repubblica di Bielorussia per il 2021-2025 e di sostenere il suo obiettivo principale: garantire la stabilità nella società e aumentare il benessere dei cittadini, modernizzare l'economia, costruire capitale sociale, migliorare condizioni di vita e lavoro, per favorire l’autorealizzazione di ogni persona. Lo stato sociale rimarrà invariato ed è il segno distintivo nazionale della Bielorussia ”, si afferma nella risoluzione finale.
Cercherò, con estrema sintesi e limitatezza, di fare una panoramica di alcuni degli interventi, rappresentativi la società bielorussa nel suo complesso.
DONNE della Bielorussia
“… Occorre rafforzare l'istituto familiare e difendere i nostri valori tradizionali, uno dei compiti sociali e statali più difficili. Oggi i bisogni primari sono stati risolti, è stato fornito un tenore di vita dignitoso. Allo stesso tempo, presso le nostre piattaforme di dialogo tra la gente, sono state ascoltate proposte per l'ulteriore utilizzo del capitale sociale familiare. Ad esempio, per l'adattamento di bambini con disabilità, per l'acquisto di strumenti musicali, attrezzature sportive per famiglie che allevano bambini dotati e di talento. Una buona forma può essere la creazione di centri di riabilitazione per problemi familiari, servizi di mediazione nell'ufficio del registro su base di bilancio ed extra-budget. Suggeriamo anche di creare un servizio di badanti statali per madri sole. Oltre alle questioni sociali, le nostre donne sono pronte a mettersi in gioco anche sul terreno delle questioni economiche. Ad esempio, ad esempio nelle industrie e sui posti di lavoro. Anche nelle piccole città e nelle zone rurali. Proponiamo inoltre la creazione di centri regionali di consulenza e formazione per donne.
Noi siamo pronte a partecipare allo sviluppo dei territori e alla realizzazione di progetti social locali..”..
Taisiya Los, delegata e presidente del Consiglio di villaggio a Ivye
“…Ho avuto la fortuna di partecipare a questa VI Assemblea popolare bielorussa e oggi per me è un grande onore e una grande responsabilità. Ho capito la cosa principale: dobbiamo apprezzare ciò che abbiamo oggi. E oggi abbiamo molto: città belle e il nostro villaggio accogliente, industria sviluppata e agricoltura, costruiamo costantemente alloggi, creando posti di lavoro. Ci viene richiesto solo di lavorare coscienziosamente e l risultati non tarderanno ad arrivare.
Coloro che sono scesi in piazza, che hanno seminato confusione, che hanno cercato di dividere la società in due campi, ne sono certo, sono lontani dalla vera comprensione delle cose semplici. Dovrebbe essere chiaro che il difficile percorso che la nostra Bielorussia ha percorso verso l'indipendenza e la sovranità è stato difficile, molto difficile. E non dobbiamo assolutamente perdere questi valori! Sono rimasta letteralmente colpita da ogni discorso dei partecipanti. Ma siamo particolarmente orgogliosi dei nostri giovani: intelligenti, talentuosi, con un nuovo modo di pensare. Mi ha particolarmente colpito l’intervento dell’invitata serba Ivana Zigon, presidente della Società per l'amicizia serbo-russo-bielorussa, sarà ricordato a lungo. Quando ha detto che fino a quest'anno abbiamo fatto l'impossibile, in quanto, in virtù della nostra nitidezza, amore per la patria e la giustizia sociale, non abbiamo permesso che portassero al collasso il nostro paese. Esortandoci di continuare a prenderci cura del nostro paese, della nostra patria. E queste parole non potevano lasciare nessuno indifferente…Dal punto di vista dei miei compiti per il mio villaggio, mi interessavano in particolare i temi e le proposte del miglioramento degli insediamenti, della costruzione di strade e alloggi e molti altri aspetti sociali…”.
Anna Kozlova, delegata studentessa del 6° anno alla Vitebsk State Medical University:
“…la gioventù bielorussa è il motore di tutto ciò che è nuovo e progressista…Come sarà il nostro paese domani dipende da noi, lo Stato ci offre l'opportunità di un'istruzione superiore gratuita, garantisce l'assegnazione di un primo lavoro e questo dovrebbe essere apprezzato. Allo stesso tempo, vengono supportate tutte le idee di lavoro degli studenti. L'autogoverno degli studenti funziona in modo efficace…”.
Egor Makarevich, presidente del Parlamento dei giovani all'Assemblea nazionale della Repubblica di Bielorussia:
“..I giovani sono la forza trainante della società. Tuttavia, l'esposizione a influenze esterne e un massimalismo giovanile spesso spingono i giovani che sono cresciuti in condizioni preservate in eventi politici distruttivi. Oggi vediamo che la rappresentazione del vicolo cieco di questo percorso è arrivata a molti. La grande maggioranza si rende conto che la Bielorussia è un paese di opportunità, in cui assolutamente tutti possono raggiungere il successo. Se prendi la responsabilità della tua vita e del tuo paese nelle tue mani, puoi crea con il lavoro un futuro in cui vuoi vivere. Questa posizione è stata espressa nei forum giovanili regionali "La Bielorussia siamo noi". Decine di migliaia di giovani si sono battuti per la conservazione e il miglioramento dei risultati raggiunti in Bielorussia. I giovani devono imparare a costruire partenariati con le autorità, proporre soluzioni costruttive... Allo stesso tempo, dobbiamo uscire dall'eccessivo paternalismo statale nei confronti delle giovani generazioni. La posta in gioco dovrebbe essere messa su giovani competenti, sugli individui, non sulle parole, ma sui fatti. E oggi qui abbiamo queste persone.
Noi stiamo lanciando il progetto “Squadra del Futuro”, una sorta di concorso per trovare giovani leader da tutto il Paese, esso può essere efficace in questo campo, ed è nella fase finale di preparazione. La nostra generazione deve affrontare le prove del tempo unendosi e, soprattutto, con una visione comune della configurazione della Bielorussia del futuro…”