Conferenza di Monaco. Global Times: "Cina e UE dovrebbero scrivere una nuova narrativa per il mondo multipolare"


Commentando la 61a Conferenza sulla sicurezza di Monaco (MSC), il Global Times sottolinea come l'intervento "accomodante e riconciliatorio" del ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha dimostrato agli europei come la Cina sia un partner affidabile per l'UE.

Nel 50° anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra la Cina e l'Unione Europea (UE), prosegue il Global Times, Wang YI ha chiaramente trasmesso la “visione del mondo” cinese dinanzi al cancelliere tedesco Olaf Scholz, il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot e l'Alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kaja Kallas: "La Cina sarà sicuramente un fattore di certezza in questo sistema multipolare e si sforzerà di essere una forza costruttiva salda in un mondo in evoluzione", sottolinea il media cinese. "Allo stesso tempo, la Cina ha sempre visto nell'Europa un polo importante nel mondo multipolare. Ha sempre creduto che le due parti fossero partner, non rivali, e che la tendenza alla multipolarità abbia dato alla Cina e all'Europa maggiori possibilità di lavorare insieme per cercare il denominatore comune”, prosegue.

L'Iniziativa per la sicurezza globale proposta dalla Cina, che enfatizza i concetti di sicurezza comune, globale, cooperativa e sostenibile, offre, sottolinea il Global Times, nuove idee per allentare le tensioni in Europa. "Nella tendenza irreversibile alla multipolarità, esiste un vasto spazio win-win tra la domanda europea di “autonomia strategica” e la necessità della Cina di uno sviluppo di alta qualità. Alcuni politici vedono la Cina come un “rivale sistemico” e le fluttuazioni nella politica verso la Cina potrebbero ritardare i progressi della cooperazione tra la Cina e l'UE. Per trasformare il consenso tra le due parti in azione, è necessario colmare il doppio divario di percezione e interessi".

Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, conclude il GT, entrambe le parti sperano ancora di portare avanti e rafforzare l'amicizia e la cooperazione stabilite negli ultimi 50 anni. La Cina è sempre stata promotrice di pace e sostenitrice della cooperazione, fungendo costantemente da forza costruttiva negli affari cino-europei e internazionali. "Che si tratti di negoziati sul clima o di governance dell'intelligenza artificiale, ci sono ampi interessi comuni tra Cina e UE nel mantenere un quadro multilaterale. In questo mondo in trasformazione, un'ulteriore cooperazione tra Cina ed Europa sarà utile per costruire un ordine internazionale più equo e ragionevole, elaborando insieme una nuova narrativa per un mondo multipolare."

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