Dagli attacchi di ansia alla sindrome di Hikikomori: le conseguenze psicologiche sugli studenti aumentano

03 Marzo 2021 11:00 Sara Reginella

Con il nuovo DPCM tutte le scuole resteranno chiuse nelle zone rosse e nelle aree ad alto rischio, qualora si dovessero superare i duecentocinquanta contagi ogni centomila abitanti.

Ma in diverse parti d’Italia sono già partite le proteste dal movimento “Priorità alla scuola”, finalizzate a difendere il diritto allo studio per gli studenti, ma anche a mantenere i tracciamenti di cui gli istituti scolastici sono roccaforte sul territorio.

Tra i motivi delle proteste vi è inoltre il mancato rinnovo dei congedi parentali straordinari per la pandemia, la cui assenza sta mettendo le famiglie nella condizione di dovere richiedere ferie o permessi non retribuiti.

Altro aspetto riguarda l’emergenza delle problematiche psichiche tra i più giovani che in molte aree, da quasi dodici mesi, tra lockdown e didattica a distanza, vivono reclusi nelle proprie abitazioni.

L’Istituto Superiore della Sanità ha rilevato un’incidenza di focolai nelle scuole pari al 2%, non ne ha mai suggerito la chiusura, eppure gli Istituti Scolastici, dall’emergenza pandemica, sono sempre tra i primi a essere blindati.

Anziché testare, tracciare, curare, investire cospicuamente nel settore sanitario e informare al meglio sulla necessità di essere ligi alle misure di prevenzione, si è scelta la strada delle misure più restrittive e quella del terrorismo mediatico.

Secondo il movimento “Priorità alla scuola”, gli Istituti Scolastici andrebbero mantenuti aperti, ma in sicurezza, ricorrendo alla didattica a distanza solo nei casi di emergenza più grave.

La chiusura prolungata ha provocato infatti tra i più giovani, dall’inizio del lockdown, un aumento delle sindromi ansioso-depressive, del consumo di alcol e l’amplificazione di problematiche psichiche per cui attualmente molti giovani con vissuti di alienazione e solitudine faticano sempre più a uscire dalle proprie abitazioni.

Aumentano dunque la dipendenza da internet e fenomeni come quelli legati alla sindrome di Hikikomori.

Occorre prestare attenzione a queste problematiche perché il diritto alla salute fisica va garantito ma, come clinico, in scienza e coscienza ho il dovere di lanciare l’allarme su problematiche altrettanto gravi legate al venir meno della tutela del diritto alla salute psichica.

…..

Il mio intervento sull'emergenza del disagio psichico tra i più giovani dopo un anno di lockdown e didattica a distanza.

Seguono interventi di docenti, insegnanti e studenti durante il sit-in di oggi presso la Regione Marche organizzato da Priorità alla Scuola - Comitato Marche.

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