Gli utenti di Internet hanno recentemente scoperto un prototipo di drone subacqueo top-secret degli Stati Uniti chiamato Manta Ray, come riporta il New York Post. L'imbarcazione è stata avvistata in foto satellitari ormeggiata in una base navale statunitense in California.
Le immagini sono diventate immediatamente virali perché la nave subacquea è molto simile alle navi spaziali di "Guerre stellari". Secondo la pubblicazione, la novità ha ricevuto il nome in onore dell'animale marino per la sua capacità di fissarsi in profondità sott'acqua e di agire in modalità a bassa potenza.
Il Manta Ray fa parte del progetto della Marina degli Stati Uniti per lo sviluppo di armi a lungo raggio, la cui produzione è stata affidata alla società Northrop Grumman. Secondo quanto riferito, si tratta di un sofisticato drone subacqueo in grado di ibernarsi sul fondale marino e di rimanere in quello stato per un "tempo molto lungo" senza rifornimento.
La tecnologia del Manta Ray utilizza "un'efficiente planata sull'acqua guidata dal galleggiamento", ha dichiarato in un comunicato stampa l'Advanced Research Projects Agency del Dipartimento della Difesa statunitense.
"I test su scala reale condotti con successo sul Manta Ray hanno confermato che il veicolo è pronto per le operazioni del mondo reale", ha dichiarato al NYP Kyle Werner, responsabile del programma Manta Ray. "La nave è dotata di più alloggiamenti per carichi utili di varie dimensioni e tipi, che le consentono di svolgere un'ampia varietà di missioni navali".
La pubblicazione sottolinea che il design del drone è modulare, il che significa che può essere smontato e trasportato in container convenzionali. Il drone subacqueo è stato testato nel sud della California negli ultimi tre mesi.
Secondo gli esperti militari, gli Stati Uniti stanno sviluppando attivamente nuovi droni per cercare di contrastare le operazioni sottomarine russe e cinesi.
Il NYP sottolinea che la Russia sta sviluppando da tempo i propri droni subacquei. L'anno scorso ha annunciato l'intenzione di acquistarne quasi tre dozzine. Si sostiene che abbiano un raggio d'azione di circa 6.200 miglia (quasi 9.800 chilometri), possano trasportare testate nucleari e raggiungere velocità fino a 100 nodi - circa 115 miglia all'ora (185 km/h).
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