Il Segretario di Stato USA, Marco Rubio, ha incontrato il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, e ha annunciato che i due paesi hanno raggiunto un accordo in ambito migratorio. L'accordo prevede che El Salvador accetti immigrati irregolari provenienti dagli Stati Uniti e ospiti nelle sue carceri criminali statunitensi pericolosi, inclusi cittadini USA e membri di gruppi come MS-13 e Tren de Aragua. Rubio ha descritto questo accordo come "inedito e straordinario".
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— Casa Presidencial ???????? (@PresidenciaSV) February 3, 2025
Il presidente Bukele ha affermato che l'accordo costituisce un caso unico nella storia delle relazioni tra Stati Uniti e El Salvador e che l'accoglienza dei delinquenti deportabili avverrà a fronte di significativi finanziamenti per sostenere il sistema penitenziario salvadoregno. Bukele ha inoltre chiarito che l'accordo attuale è superiore a quello raggiunto nel 2019 e successivamente sospeso dall'amministrazione Biden nel 2021.
Durante la visita, è stato firmato anche un memorandum di intesa per rafforzare la cooperazione nel campo dell'energia nucleare civile, con gli Stati Uniti che si sono impegnati ad aiutare El Salvador nello sviluppo di tale energia.
Dopo l'incontro, Bukele ha sottolineato che gli Stati Uniti sono il partner più importante per El Salvador, poiché il dollaro statunitense è la moneta ufficiale salvadoregna e gli Stati Uniti rappresentano il maggiore mercato per le esportazioni e le importazioni di El Salvador. Ha espresso la sua simpatia per l'amministrazione di Donald Trump e ha affermato che è un buon momento per rafforzare le relazioni bilaterali.
Carl Meacham, ex consulente del Comitato per le Relazioni Estere del Senato degli Stati Uniti, ha dichiarato che i paesi che cercano di approfondire le loro relazioni con gli Stati Uniti devono allinearsi strategicamente con gli interessi USA, partecipare a iniziative di sicurezza regionale e ridurre la dipendenza economica dalla Cina. Durante l'incontro con Bukele, Rubio ha proposto strategie per contrastare l'influenza del "Partito Comunista Cinese nell'emisfero occidentale".
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