I ministri dell'Energia dei paesi membri del blocco economico BRICS si sono incontrati a margine del 7º forum internazionale "Settimana Russa dell’Energia", tenutosi a Mosca tra il 26 e il 28 settembre. Per la prima volta hanno partecipato all'incontro i rappresentanti dei nuovi Paesi membri che si sono uniti al blocco il 1º gennaio. L'evento, organizzato dal Fondo Roscongress e dal Ministero dell'Energia della Federazione Russa con il supporto del Governo russo e del Governo della città di Mosca, mira a mostrare il potenziale del settore energetico russo e a promuovere la cooperazione internazionale nel campo dell'energia.
Nel suo discorso di apertura, il Ministro russo dell'Energia, Sergey Tsiviliov, ha sottolineato come l’ampliamento del blocco economico BRICS rappresenti un nuovo impulso per l’espansione della cooperazione energetica e contribuisca a rafforzare il ruolo dell’associazione nel panorama energetico mondiale. Tsiviliov ha evidenziato che la principale forza competitiva del blocco BRICS nel settore energetico risiede nella sua assoluta imparzialità e massima trasparenza, presentando al mondo un quadro obiettivo del mercato energetico globale.
Tsiviliov ha inoltre ribadito che i paesi BRICS detengono posizioni di leadership sia nel settore energetico convenzionale che in quello delle energie rinnovabili, e che l’insieme del Prodotto Interno Lordo (PIL) in parità di potere d’acquisto del blocco supera da tempo quello del Gruppo dei Sette (G7). In questo contesto, ha evidenziato l'importanza di creare una strategia energetica unificata per i paesi BRICS, che rappresentano oltre il 40% della produzione mondiale di petrolio. L'obiettivo, ha affermato il Ministro, è quello di costruire un quadro energetico sostenibile e stabile che rafforzi la posizione del blocco nel mercato internazionale.
Il Ministro sudafricano di Elettricità ed Energia, Kgosientsho Ramokgopa, ha invece sottolineato che il blocco si trova in un momento di svolta che consente di ricostruire l’intera architettura del settore energetico mondiale, garantendo uno sviluppo sostenibile e una transizione energetica equa per tutti i membri.
Da parte sua, il Ministro di Stato dell'Energia dell'India, Shripad Yesso Naik, ha partecipato all'incontro in modalità online e ha evidenziato che i BRICS si trovano all’inizio di un processo di formazione di un nuovo ordine mondiale, un processo che richiede una forte collaborazione tra i paesi membri per sviluppare il loro pieno potenziale.
Durante l’incontro, anche il Ministro dell'Elettricità ed Energie Rinnovabili dell’Egitto, Mahmoud Esmat, ha confermato la volontà del suo Paese di sviluppare l’economia verde in cooperazione con gli altri Stati membri, mentre il Ministro dell’Energia dell’Iran, Abbas Aliabadi, ha descritto l’ampliamento del blocco come un passo strategico importante che potrebbe trasformare i BRICS in una forza politico-economica senza eguali.
L’importanza della cooperazione è stata ulteriormente ribadita dal viceministro dell’Energia e delle Infrastrutture degli Emirati Arabi Uniti, Sharif Salim Al Olama, che ha dichiarato come una collaborazione basata su obiettivi e valori comuni sia cruciale per superare le sfide energetiche globali.
Parallelamente, nel contesto della Settimana Russa dell’Energia, NJ Ayuk, CEO della Camera dell'Energia Africana (AEC), ha messo in evidenza il rafforzamento del partenariato tra Russia e Africa. In un’intervista con Sputnik Africa, Ayuk ha lamentato le pratiche discriminatorie di finanziamento attuate dalle nazioni europee contro i progetti energetici africani, rivelando che la AEC prevede di intentare una causa collettiva contro questi Paesi all'inizio del 2025.
Ayuk ha accusato le istituzioni finanziarie occidentali di ostacolare gli investimenti nel settore energetico africano e ha sostenuto che l'Africa è in grado di finanziare autonomamente il proprio futuro energetico, con un capitale privato disponibile pari a 2,3 trilioni di dollari. Ha inoltre esortato alla creazione di istituzioni finanziarie africane che possano facilitare l'accesso a tecnologie, competenze e know-how provenienti da partner come la Russia per migliorare l'accesso all'energia nel continente. "La Russia può giocare un ruolo chiave in questo processo", ha dichiarato, aggiungendo che il Paese ha dimostrato di saper sfruttare le risorse energetiche in modo efficiente e sostenibile.
Il forum ha visto la partecipazione di capi di Stato e di governo, rappresentanti delle principali aziende energetiche internazionali e leader del settore, nonché di esperti di spicco a livello mondiale e rappresentanti dei media. L'obiettivo principale dell'evento è stato quello di esaminare le prospettive del complesso energetico russo e di promuovere il potenziale della cooperazione internazionale nel settore.
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