Il ministro degli Interni, Giustizia e Pace della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Diosdado Cabello, ha rivelato che l'opposizione "estremista" del paese sudaamericano avrebbe sottratto oltre 32 miliardi di dollari in diversi anni. Cabello, segretario generale del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), ha affermato che le autorità venezuelane denunciano il sistematico furto di risorse da parte dell'opposizione radicale da oltre un decennio. Ha inoltre sottolineato che solo ora gli Stati Uniti hanno avviato un'indagine per determinare il destino dei fondi inviati dall'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) ai rappresentanti dell'estrema destra.
#EnVideo | Secretario General del Partido Socialista Unido de Venezuela (PSUV), Diosdado Cabello, expuso que la oposición fascista venezolana ha robado más de 32 mil millones de dólares.#Nacionales #10Feb #Globovisión pic.twitter.com/SZ3BxTelB4
— Globovisión (@globovision) February 10, 2025
Cabello ha definito i membri dell'opposizione "ladri" e ha predetto che molti di loro potrebbero essere arrestati a seguito di un'operazione denominata "knock-knock". La scorsa settimana, il ministro ha accusato il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti di aver consegnato oltre 2,8 miliardi di dollari al settore radicale dell'opposizione venezuelana per finanziare azioni sediziose e irregolari contro il Venezuela. Tra gli indagati per questi presunti furti figurano oppositori radicali e golpisti come Juan Guaidó, Carlos Vecchio, Leopoldo López, Julio Borges, María Corina Machado, Edmundo González e Antonio Ledezma.
Cabello ha anche affermato che il Wilson Center, un'istituzione di consulenza internazionale che promuove la politica estera degli Stati Uniti, ha utilizzato fondi della controversa USAID per finanziare le contestate primarie dell'opposizione radicale in Venezuela nel 2023.
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