Gioco d'azzardo: Le nuove norme aprono le porte alla pubblicità e ai gratta e vinci virtuale

La necessità di un riassetto della normativa riguardo il gioco d’azzardo era nell’aria da tempo. Nel primo trimestre 2024, le Commissioni parlamentari Finanza e Bilancio al Senato hanno finalmente approvato il decreto legislativo che dovrebbe mettere un po’ d’ordine e chiarire alcune zone d’ombra. Gli esperti di TestCasinos.org ci hanno aiutato a preparare questo articolo nel quale scoprire i punti salienti di questo cambio. Vedremo come cambierà l’assetto del gioco online e quali le novità riguardo il gioco sicuro e responsabile. Infine scopriremo come questo aumenterà le entrate dello stato con buona pace di chi invece avrebbe preferito una nuova tassazione sugli extraprofitti.

La nuova normativa per l’azzardo “a distanza”

La motivazione principale per questo “update”del gioco online è data dal fatto che le regole antecedenti risalivano per lo più a una legge del 2009. Il decreto ha diversi obiettivi:

  • Ampliare l’offerta di piattaforme legali.
  • Rendere più semplice il rilascio e la gestione delle concessioni.
  • Contrastare i siti illegali.
  • Promuovere il giocare responsabilmente.
  • Aumentare gli introiti dello stato.


I primi tre punti sono strettamente interconnessi. Con
il decreto di riordino del gioco d'azzardo online si punta a legalizzare una grossa fetta di mercato attualmente tagliata fuori. Si tratta perlopiù di siti non italiani, anche noti come non-AAMS. Nonostante abbiano licenze internazionali valide e rispettabili, mancano della burocrazia per muoversi legalmente nel nostro paese.

All'ampliamento dell’offerta si affiancano gli sforzi, e la necessità, di favorire il gioco responsabile. Il “come” non è approfondito in maniera esaustiva nella Relazione Illustrativa del Senato. Ad ogni modo, si stressa sul pubblicizzare come giocare responsabilmente e mettere a disposizione degli utenti sempre più strumenti per monitorare e prevenire comportamenti compulsivi.

Ultimo punto è l’aumento degli introiti. Stando a quanto emerso, questo sembrerebbe il punto focale della nuova norma. Con più piattaforme legali e maggiore facilità nell’ottenere concessioni, lo stato avrà un bel po’ di guadagni extra provenienti dalle tasse.

Il lancio dei "gratta e vinci online"

Nonostante per alcuni questa possa sembrare una novità, in realtà non ci sono dei nuovi gratta e vinci online in quanto già ben presenti da tempo. L’offerta è anche abbastanza ampia. Oltre a riprodurre i giochi cartacei, ce ne sono anche di unici prettamente virtuali. Ciò che ha creato un po’ di preoccupazione è il fatto che questi possano diventare ancora più accessibili. Questo dovuto alla possibilità di pubblicizzare un gratta e vinci virtuale, purché consigliando il gioco responsabile. Ma anche a causa di app per smartphone che renderebbero il gioco ancora più accattivante.

Situazione attuale del gioco d'azzardo in Italia

Il gioco d’azzardo muove un giro di mercato significativo da sempre. Negli ultimi anni, comunque, la crescita sembra andare a livelli molto rapidi. Un mini-boom si ha avuto in seguito alla pandemia quando molti italiani (nel bene o nel male) hanno iniziato a usare internet con più costanza. Se in quel periodo le transazioni finanziarie si attestavano attorno ai 100 miliardi, si è passati ai 136 miliardi di euro del 2022 e ai 150 miliardi di euro del 2023. Altro dato indicativo è che il gioco online ha definitivamente superato quello fisico come metodo principale.

Reazione del pubblico alle nuove norme sul gioco d'azzardo

Le prime reazioni a queste novità sono state, come prevedibile, miste. Da un lato c’è chi lamenta che ciò non fa altro che favorire il gioco d’azzardo. Più piattaforme disponibili e più pubblicità non fanno altro che “normalizzare” ciò che dovrebbe essere un problema. Il tutto per aumentare gli introiti con scommesse e casinò anziché pensare a nuove tassazioni di diverso genere. Magari che si focalizzino su i più abbienti.

Per altri però si va a colmare un gap significativo. Il gioco illegale è una realtà che rende i giocatori più vulnerabili e toglie somme importanti dalle casse dello stato. Normalizzare siti Europei che soddisfano tutti i requisiti, non è solo richiesto dall’UE. È anche un modo per proteggere i giocatori e aumentare le entrate.

Pensieri Finali

Quando si tratta di politica, nel nostro paese tutti hanno sempre dei buoni propositi. Ma come sappiamo bene, tra teoria e pratica rimane un gap non indifferente. Gli effetti che questa nuova regolamentazione avrà saranno visibili solo tra qualche mese. È certo però che qualcosa andava fatto per risolvere un problema che si protraeva da più di un decennio.

In particolare, aprire le porte a nuove piattaforme Europee è sicuramente un’ottima mossa per i motivi di cui sopra. Ma è anche vero che ciò non può, e non deve, essere l’unico stimolo per vivacizzare l’economia del paese. In tal caso, sarebbe davvero una pessima scommessa.

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