La borsa statunitense perde oltre 1,5 trilioni di dollari in un giorno


Il crollo dei titoli tecnologici sul mercato azionario statunitense, alimentato dalle restrizioni commerciali e dai timori sui dazi, si è accentuato mercoledì. Il mercato sta subendo la pressione dell'aumento della volatilità, tra le preoccupazioni per l'impatto economico dei dazi. L'indice di riferimento S&P 500 è sceso di oltre il 2,2%, mentre l'indice industriale Dow Jones ha perso circa 700 punti, pari a circa l'1,7%. Il Nasdaq è crollato di oltre il 3%, colpendo principalmente il settore tecnologico. Lo riporta il quotidiano The Wall Street Journal.

Tra i più colpiti il gigante statunitense dei chip Nvidia. Le sue azioni sono scese di circa il 7% dopo che la società ha rivelato che il governo statunitense aveva imposto nuove restrizioni alle sue esportazioni di chip verso la Cina. Ieri, l'azienda ha avvertito che avrebbe perso 5,5 miliardi di dollari a trimestre.

Diversi media specializzati calcolano che questa situazione avrebbe fatto perdere a Wall Street più di 1,5 trilioni di dollari mercoledì. In particolare, l'ondata di vendite sul mercato si è intensificata nelle ultime ore di negoziazione dopo il discorso di Jerome Powell di mercoledì. Il capo della Federal Reserve statunitense ha affermato che i dazi del presidente Donald Trump sembrano essere più elevati del previsto, il che a sua volta potrebbe rallentare l'economia e spingere l'inflazione a breve termine. “Tutto questo è molto incerto. Stiamo pensando ora, prima che i dazi entrino in vigore, a come potrebbero influenzare l'economia”, ha detto.

L'agenzia Reuters ha riferito la scorsa settimana che le azioni delle cosiddette “sette magnifiche” tecnologiche (Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet, Meta, Nvidia e Tesla) avevano accumulato oltre 1,5 trilioni di dollari di valore di mercato il 9 aprile, dopo che Trump aveva sospeso per 90 giorni i dazi, alleviando la pressione che era caduta su queste aziende nelle ultime sessioni. Tuttavia, ciò non cancella i circa 2.000 miliardi di dollari di valore che hanno perso collettivamente all'inizio del mese, dopo l'introduzione dei dazi reciproci.

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

La nuova Bucha di Zelensky

di Marinella Mondaini Zelenskij tenta di imbastire un'altra "Bucha". Dopo il fiasco del fake "strage russa di bambini a Krivoj Rog", non gli è parso vero di avere a portata di mano un'altra occasione:...

Lo schiaffo di Putin a Zelensky

  di Clara Statello per l'AntiDiplomatico   Putin lascia Zelensky ad aspettarlo all’altare. Oggi non sarà in Turchia per inaugurare la ripresa dei negoziati russo-ucraini che...

Elena Basile - Una risposta in 6 punti all'intervista della senatrice Segre al Corriere della Sera

  Pubblichiamo la risposta resa nota sul suo canale Facebook che l'Ambasciatrice Elena Basile ha scritto ad un'intervista della senatrice Liliana Segre al Corriere della Sera----------------------di...

Fake news programmate? Dal treno di Macron al teatro palestinese: l’arte di manipolare le masse

di Francesco Santoianni Troneggia su Repubblica e sui tutti i media mainstream il “debunking” di un video raffigurante Macron che nasconderebbe una “bustina di cocaina” accogliendo...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa