La Cina guarda all’ASEAN e alla BRI mentre l’export accelera

14 Luglio 2025 17:00 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Nel primo semestre del 2025, le importazioni ed esportazioni di beni della Cina hanno registrato una crescita del 2,9% su base annua, raggiungendo un valore complessivo di 3.040 miliardi di dollari. Il dato, diffuso dall’Amministrazione generale delle dogane cinese (GAC), riflette gli sforzi di Pechino per ottimizzare la struttura del commercio estero e stabilizzare la crescita economica.

Il secondo trimestre ha mostrato un’accelerazione significativa, con un aumento del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2024, ben 3,2 punti percentuali in più rispetto al primo trimestre. Si tratta della nona volta consecutiva in cui il valore trimestrale del commercio estero cinese supera i 10.000 miliardi di yuan.

Nei primi sei mesi dell’anno, le esportazioni sono cresciute del 7,2% su base annua, toccando i 13.000 miliardi di yuan, mentre le importazioni hanno segnato un calo del 2,7%, attestandosi a 8.790 miliardi di yuan. Secondo Cong Yi, professore alla Tianjin School of Administration, i dati confermano la resilienza del commercio estero cinese, nonostante le pressioni derivanti dai dazi statunitensi e dalle turbolenze globali.

Nuove spinte alla crescita

Le esportazioni di prodotti elettromeccanici, che rappresentano il 60% del totale, hanno registrato un incremento del 9,5%, trainando la ripresa. Intanto, il numero di imprese impegnate nel commercio estero ha superato per la prima volta le 628.000 unità, con un aumento di circa 43.000 rispetto all’anno precedente.

Wang Lingjun, vice direttore della GAC, ha sottolineato come la Cina stia affrontando le sfide globali grazie a un mercato estero sempre più diversificato, prodotti innovativi e ad alta qualità, e una base industriale solida. Nei primi sei mesi del 2025, il commercio con i partner della Belt and Road Initiative (BRI) è salito del 4,7%, rappresentando il 51,8% del totale. Particolarmente dinamici gli scambi con l’ASEAN, cresciuti del 9,6%, mentre anche l’UE, la Corea del Sud e il Giappone hanno mostrato segnali positivi.

Prospettive future

La forza del commercio estero cinese poggia su diversi fattori, tra cui l’apertura progressiva del mercato, la competitività industriale e la domanda interna in espansione. Nel secondo trimestre, le importazioni hanno ripreso a crescere, sostenute dalle politiche di rinnovamento degli impianti e dagli incentivi ai consumi. Settori come petrolchimico, tessile e componenti elettronici hanno registrato incrementi a doppia cifra.

Per il secondo semestre, gli analisti si attendono un’ulteriore stabilizzazione, grazie a politiche di diversificazione commerciale e al miglioramento della competitività aziendale. Se le esportazioni continueranno a beneficiare di un contesto internazionale più favorevole, le importazioni potranno contare sul rafforzamento della domanda interna. In un panorama globale ancora incerto, la Cina conferma la sua capacità di adattamento e crescita.

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

Trump: la guerra tra Israele e Iran è "finita" (IN AGGIORNAMENTO)

  AGGIORNAMENTI Ore 20:30 Il ministro della Difesa iraniano arriva in Cina per il forum sulla sicurezza Il ministro della Difesa iraniano Aziz Nasirzadeh è arrivato in Cina per un...

Che cos'e' la droga che i palestinesi avrebbero trovato negli "aiuti" di GHF?

  di Agata Iacono    Cos'è la droga che l'autorità palestinese avrebbe trovato mescolata alla farina dei cosiddetti aiuti umanitari gestiti dai contractors,  (leggi...

"Israele ha il coraggio di fare quello che l'Europa non ha il coraggio di fare". Il discorso shock della deputata di Fratelli d'Italia al Parlamento UE

"Israele ha il coraggio di fare quello che l'Europa non ha il coraggio di fare".  In un discorso shock pronunciato alla seduta plenaria dell'Europarlamento dello scorso 17 giugno, sfuggito alla totalità...

Pepe Escobar - L'intero pianeta è tenuto in ostaggio da una setta dedita al culto della morte

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]     Andiamo al sodo. Il devastante attacco all'Iran da parte dello psicopatico genocida “prescelto”...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa