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Con un intervento nel suo podcast, la leggenda del basket NBA Shaquille O'Neal ha pubblicamente dichiarato che secondo lui nessuno «dovrebbe essere costretto» a vaccinarsi.
«Sentite, io incoraggio tutti a essere sicuri e a prendersi cura della propria famiglia; lo faccio. Ma ci sono ancora alcune persone che non vogliono. E non si dovrebbe essere costretti a fare qualcosa contro la propria volontà».
A quel punto la sua ospite Nischelle Turner, giornalista della CBS, ha affermato che gli obblighi vaccinali non costituiscono una forzatura, ma O'Neal ha contestato questa affermazione.
«È forzato. Perché se una persona non si vaccina, verrà licenziata», ha ribattuto.
Visto il clima di caccia alle streghe vero chiunque provi a mettere in dubbio la narrazione vaccinale e pandemica, Shaquille O'Neal poi aggiunge: «Probabilmente mi metterò nei guai per questo».
Shaq comes out against vaccine mandates on his podcast. I have gained so much respect for many different people in public positions who have had the courage to stand up for individual freedoms despite all the pressures against doing so. pic.twitter.com/Uig6Rz7q1D
— Clay Travis (@ClayTravis) February 4, 2022
A questo punto l’ex leggenda NBA ha fatto un esempio alla sua interlocutrice: «Di' Nischelle, il tuo tecnico del suono a 'ET' lavora lì da 10 anni. Quel lavoro è tutto ciò che conosce. Diciamo che 'ET' adotta una nuova politica: Se non fai la vaccinazione, perderai il lavoro», ha detto O'Neal, aggiungendo che crede che non sia giusto che le persone debbano scegliere tra il loro sostentamento e «andare contro la (loro) morale».
La Turner ha risposto di «non essere assolutamente d'accordo» con O'Neal, affermando che «non stai colpendo solo te stesso, stai mettendo a rischio il pubblico ed è un problema di salute pubblica».
«Lavori per una società privata, fratello», ha affermato Turner, aggiungendo: «siamo una società capitalista. È una società di libero mercato. Se non vuoi seguire la politica di quell'azienda, allora porta te stesso fuori dalla porta».
«Sono con te sulle regole perché sono un tipo da regole», ha risposto O'Neal, aggiungendo: «Ma mi sento solidale con le persone che devono prendere questo tipo di decisione».
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