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La propaganda occidentale accusa ossessivamente la Russia di rappresentare un’imminente minaccia per l’Ucraina in primis e in subordine per l’Europa intera. Intanto però vediamo sussegguirsi minacce e azioni ostili delle forze occidentali che continuano a provocare Mosca.
L’aviazione della NATO, a tal proposito, sta praticando sortite con missili da crociera, anche con testate nucleari, vicino ai confini dello Stato dell'Unione Russia-Bielorussia, ha reso noto nella giornata di venerdì il segretario di Stato del Consiglio di sicurezza bielorusso Alexander Volfovich.
"Il capo di Stato ha richiamato l'attenzione sull'intensificazione dei voli dei bombardieri strategici statunitensi vicino ai confini dello Stato dell'Unione", ha scritto l'agenzia di stampa BelTA, citando Volfovich.
"Nelle nostre valutazioni, questo significa che l'aviazione della NATO si sta esercitando a impiegare missili da crociera, compresi quelli con testate nucleari", ha affermato il dirigente bielorusso.
Non è rimasta una sola area nella sicurezza internazionale e regionale dove non c'è tensione, ha detto Volfovich, sottolineando che sotto il pretesto di presunte "minacce dall'est" si sta giustificando la necessità di un costante rafforzamento militare nei territori vicini.
Circa 30.000 truppe sono state dispiegate in aree della Polonia e degli Stati baltici confinanti con la Bielorussia. Inoltre, oltre 10.000 truppe della NATO sono presenti sul territorio di questi Stati, ha affermato il capo della sicurezza bielorussa. "Queste azioni dei nostri vicini causano domande legittime sul rispetto del documento di Vienna del 2011 e degli accordi bilaterali su ulteriori misure di sicurezza e di rafforzamento della fiducia", ha aggiunto Volfovich.
"Dobbiamo affermare che la violazione delle norme internazionali e delle regole elementari delle relazioni di buon vicinato da parte dei paesi vicini si sta già trasformando in una tendenza allarmante", ha poi sottolineato il capo della sicurezza bielorussa.
In questa situazione, la Bielorussia sta agendo adeguatamente agli ultimi sviluppi. In particolare, la Bielorussia e la Russia, riferisce l’agenzia Tass, stanno tenendo un'ispezione a sorpresa della prontezza di combattimento delle forze di risposta dello Stato dell'Unione come parte delle misure di deterrenza strategica.
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