Il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, ha affermato che la situazione in Venezuela «deve essere risolta con mezzi pacifici», tra le crescenti minacce di invasione degli Stati Uniti contro la nazione sudamericana con il pretesto della lotta al narcotraffico che nasconde un'operazione ibrida di cambio di regime e destabilizzazione politica.
Da Bruxelles, Albares ha dichiarato che la Spagna «sarà sempre dalla parte delle soluzioni negoziate, pacifiche e democratiche». Albares ha sottolineato che la soluzione deve essere «democratica e soprattutto negoziata e genuinamente venezuelana». Ha aggiunto che ciò che desiderano per il popolo venezuelano è lo stesso che desiderano per quello spagnolo: «Pace, democrazia e giustizia sociale».
Il diplomatico di Madrid si trova nella capitale belga, dove è in corso una riunione dei ministri degli Affari esteri dei paesi dell'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord (NATO) per mantenere il sostegno militare all'Ucraina.
Alla domanda se altri Stati membri della NATO avrebbero sostenuto un intervento militare degli Stati Uniti in Venezuela, il capo della diplomazia spagnola ha risposto che il Paese latinoamericano «non rientra nell'orbita della NATO né nelle azioni della NATO».
Albares ha insistito sul fatto che i legami tra Spagna e Venezuela sono «fraterni», sottolineando che esiste una «enorme colonia di spagnoli» in Venezuela e una «grande colonia di venezuelani in Spagna».
Le dichiarazioni sono state rilasciate dopo che il presidente Donald Trump ha ribadito che il suo Paese sta preparando attacchi via terra all'interno del territorio venezuelano come parte del suo dispiegamento militare nei Caraibi, una presenza che Caracas ha denunciato alla Corte penale internazionale come una minaccia alla sua sovranità.
Intervista esclusiva de L'Antidiplomatico al gen. Marco Bertolini Generale, la NATO, fondata con i presupposti di un'alleanza difensiva, sembra essere stata radicalmente trasformata dalla...
Nei suoi profili social l'Ambasciata della Federazione russa in Italia ha accusato il Corriere della Sera di aver tagliato in modo pretestuoso l'intervista che il ministro degli esteri russo Lavrov gli...
di Agata Iacono per l'AntiDiplomatico "Come ti informi sulla guerra? Quali emozioni provi davanti alle immagini dei conflitti? Cosa pensi del ruolo della tua generazione nella costruzione...
di Angelo d'OrsiLa mia conferenza Russofobia, russofilia, verità, prevista il 12 novembre a Torino nei locali del Polo del ‘900 è stata inopinatamente annullata. L’accusa che...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa