Secondo quanto riferito dal media statunitense The Wall Street Journal, che ha consultato alcuni funzionari arabi, l’Iran avrebbe avvertito, attraverso canali diplomatici segreti, di colpire gli alleati degli Stati Uniti nel Golfo Persico e in Medio Oriente se i loro territori o lo spazio aereo saranno utilizzati per attaccare il paese persiano-
Teheran ha inviato avvertimenti corrispondenti a Giordania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Qatar, secondo quanto riportato dal media nordamericano. Le autorità di questi Stati, comunque, avrebbero già informato l'amministrazione del presidente americano Joe Biden di non voler fornire le proprie infrastrutture militari o il proprio spazio aereo agli Stati Uniti e a Israele per eventuali azioni aggressive contro l'Iran.
Si teme, infatti, che gli eventuali attacchi israeliani contro instalalzioni e impianti petroliferi iraniani possano danneggiare anche questi paesi e l'intero mercato petrolifero mondiale.
La scorsa settimana, lo Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane ha ricordato che “in caso di intervento diretto da parte dei Paesi che sostengono Israele, compresi gli Stati Uniti, e la sua aggressione contro l'Iran, le loro basi e i loro interessi in Medio Oriente subiranno contemporaneamente un potente attacco”.
Ieri, Biden e il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu hanno avuto un colloquio telefonico per discutere del previsto attacco di Israele contro l'Iran. Secondo i media statunitensi, il divario si è “ridotto” tra ciò che gli israeliani vogliono fare e ciò che gli statunitensi sono disposti a consentire.
Intanto, anche da quanto riportato dal portale Axios, Biden e Netanyahu si sono avvicinati a un'intesa sui piani di Israele di attaccare l'Iran.
Il portale, citando funzionari statunitensi e israeliani, riportava che gli USA avevano accettato che Israele avrebbe presto lanciato un attacco importante contro l'Iran e che erano preoccupati solo che colpire certi tipi di obiettivi potesse far degenerare drasticamente le cose.
Un funzionario israeliano, invece, ha spiegato ad Axios che i piani israeliani sono ancora un po' più aggressivi di quanto vorrebbero gli USA. Washington ha messo in guardia contro gli attacchi alle strutture nucleari o alle infrastrutture petrolifere, e recenti resoconti dei media hanno ribadito che Israele probabilmente prenderà di mira le infrastrutture militari.
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