di Alessandro Volpi
Mario Draghi ha spiegato bene cos'è un'economia di guerra. Ha sostenuto infatti nelle anticipazioni del suo voluminoso rapporto preparato per la Commissione europea che non dovrebbero esistere restrizioni ai finanziamenti europei alle industrie belliche - usando l'eufemismo "di difesa" - e neppure limiti alle fusioni per creare dei mega colossi, certamente quotati in Borsa e partecipati da un grande fondo finanziario, verso cui attrarre una estesa spesa pubblica e il risparmio privato.
Se serve, per Draghi, vanno utilizzati in tal direzione anche i fondi della Bei e vanno ammorbidite le regole ambientali. Insomma, lo sviluppo passa dall'elmetto e dalla Borsa, altro che sanità e scuola ha sostenuto l'ex leader del centro sinistra allargato....
di Agata IaconoSono andata alla manifestazione per la Palesina a Roma il 5 ottobre. Volevo fare sentire anch'io la mia infinitesimale voce, presenza, vicinanza, al popolo palestinese dopo un anno dal più...
di Alessandro Bianchi La reazione dell'Iran ai crimini di Israele si è manifestata con 200 missili nella sera di martedì 1 ottobre. Decine hanno colpito obiettivi israeliani con Teheran...
Al giornalista di Sky news che gli chiedeva un commento sul "fallimento" dell'iniziativa iraniana del lancio di razzi contro Israele, il Professore di Letteratura inglese dell'università...
di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe] Prima c'è stata l'azione: Il Presidente Putin – sereno, calmo, raccolto – avverte...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa