Il consigliere presidenziale russo Nikolai Patrushev, ex capo dei servizi segreti (FSB), ha definito la Cina "la prima potenza economica marittima al mondo" e un rivale che "incalza gli Stati Uniti". In un'intervista, ha attribuito l'ascesa cinese al declino occidentale post-1991: "L’Occidente collettivo si è adagiato sugli allori, invece di adeguarsi ai tempi".
Secondo Patrushev, la costruzione navale statunitense si è degradata con chiusure di cantieri, perdita di competenze e ritardo tecnologico, mentre la Cina, partita da posizioni modeste, ha superato i rivali.
Sullo sfondo, c'è la "lotta per il controllo degli oceani", mai realmente cessata negli ultimi secoli e solo sospesa brevemente dopo il 1991. Washington e alleati interpretarono quella pausa come una "vittoria finale", ma si sbagliavano.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
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