“La nuova scacchiera”. Alla Sala Capranichetta dell'Hotel Nazionale in Piazza Montecitorio, sabato 2 dicembre si è svolto un importante dibattito sulla geopolitica e le crisi attuali, organizzata dalla Casa Del Sole TV. Nella tavola rotonda “Complessità Multipolare”, è intervenuto da remoto, il noto giornalista Pepe Escobar che ha commentato i “due successi dell’Egemone”: la vittoria di Milei “el loco” in Argentina, che crea un vulnus nei Brics 11, e l’incendio nell’Asia occidentale prodotta da Israele con il massacro a Gaza. La decisione della mattanza di Gaza è stata presa per Escobar a metà settembre durante una visita di Netanyahu a Washington. “Prima del 7 ottobre la decisione era stata presa”, sottolinea Pepe Escobar. E il via libera è stato dato perché si realizzi a Gaza il Canale Ben Gurion e si creino le infrastrutture logistiche dell’INEC, la sfida degli Stati Uniti alla nuova via della seta cinese. “Per realizzarlo assistiamo a un genocidio”.
Si tratta di un “successo tattico per l’egemone”: mettere tutta l’Asia occidentale a terra e fuoco. Ma non pensano in chiave strategica “perché ora hanno infiammato l’intero mondo contro il sionismo. Questo è l’unico aspetto positivo di questa immane tragedia. Tutto il sud globale vede Israele per quello che realmente è.”, sottolinea Escobar.
“Stiamo assistendo ad una grande vittoria in Sud America e una vittoria tattica ma non strategica in Asia occidentale e all’umiliazione cosmica in Ucraina”, sottolinea Escobar. Il primo gennaio 2024, prosegue Escobar ci sarà l’inaugurazione dei Brics 11 (“o meglio 10 perché l’Argentina non ne farà parte”) e al summit a Kazan saranno i russi a guidare l’agenda e i punti da dibattere, “possiamo aspettarci grandi iniziative nelle terre arabe e sullo scacchiere internazionale in generale”. Tutto è in sospeso al momento. “E’ auspicabile un maggiore intervento della Russia in Eurasia e nel sud globale. Con Pechino nella retroguardia con maggiori capacità di fare pressioni sui nuovi membri arabi. Il mondo è appeso a quello che i Brics otterranno sotto la presidenza russa nel 2024”, conclude Escobar.
Alessandro Bianchi
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico I negoziati continuano, la Russia siederà oggi al tavolo di Istanbul. Gli attacchi alle ferrovie e l’operazione ragnatela contro le...
di Agata Iacono Da qualche giorno, nel silenzio omertoso dei media mainstream, sono comparsi a Roma questi manifesti e continuano ad apparire nelle vie principali della Città. Di cosa si...
di Andrea Zhok* Alla vigilia del nuovo tentativo di negoziato di pace tra Russia e Ucraina a Istanbul l'Ucraina ha sferrato il più grave attacco simultaneo all'entroterra russo...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico Putin lascia Zelensky ad aspettarlo all’altare. Oggi non sarà in Turchia per inaugurare la ripresa dei negoziati russo-ucraini che...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa