Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha lanciato una proposta per la creazione di un'alleanza difensiva sudamericana che agisca in modo sovrano, libera da influenze militari estere. L'annuncio è stato fatto durante un'intervista con Al Jazeera al termine di un giro di visite nei paesi arabi.
Petro ha sottolineato la necessità di costruire un polo di sviluppo autonomo e indipendente per l'America Latina, in grado di parlare con una voce unitaria nel mondo. "Dovrebbe agire indipendente dagli interessi di Stati Uniti e Russia", ha affermato, precisando che solo così la regione potrà affrontare le grandi sfide del nostro tempo: la decarbonizzazione, la riduzione della disuguaglianza e l'eradicatione della povertà.
In un duro attacco alla NATO, il leader colombiano ha criticato l'organizzazione per avere "eserciti che lanciano bombe sui bambini", annunciando che la Colombia dovrebbe uscirne.
Petro ha anche denunciato il dispiegamento militare statunitense nei Caraibi, definendo gli attacchi come "esecuzioni extragiudiziali" e attribuendoli alla "bramosia del governo USA di appropriarsi del petrolio". Ha aggiunto che i veri narcotrafficanti risiedono nel lusso di città come New York o Miami, e non sulle piccole imbarcazioni attaccate.
Infine, il presidente ha lanciato un appello per un "dialogo tra civiltà", avvertendo che lo "scontro conduce alla barbarie, come vediamo a Gaza". La comunità internazionale, ha concluso, deve agire per fermare queste aggressioni e proteggere i civili.
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