Roald Dahl e l'operazione di marketing in chiave "politically correct"

28 Febbraio 2023 08:00 Francesco Santoianni

L’idea non è nuova risalendo, in Italia, almeno al 1937 quando per promuovere l’uscita del film “Scipione l’Africano” fu fatta spargere la voce che, in una scena nel film, per sbaglio, una delle comparse vestita da centurione indossava un orologio da polso. Un falso colossale ma che servì ad alimentare polemiche sui giornali e, quindi, fare accorrere nei cinema innumerevoli spettatori.

Stessa operazione di marketing oggi da parte della casa editrice britannica Puffin Book che prima passa al giornale The Telegraph la “notizia” di un prospettato rimaneggiamento in chiave politically correct dei libri di Roald Dahl (uno scrittore per ragazzi del quale detiene i diritti) poi, davanti al previsto dilagare delle proteste, annuncia che i libri di Roald Dahl saranno pubblicati in due edizioni: una con e l’altra senza rimaneggiamenti. Una manovra per rilanciare le vendite di un autore che registravano un preoccupante calo: più o meno, come fu fatto per la Coca Cola nel 1985.

Va da sé che questa storia dei libri di Roald Dahl ha già dato la stura ad un tediosissimo dibattito tra influencer o aspiranti tali sul valore o meno di una cancel culture che già censura Paperone e che, un giorno o l’altro, pretenderà di spurgare dalla Bibbia i testi più efferati. Dibattito dal quale ci tiriamo fuori concludendo citando una ovvia domanda: chissà cosa penserebbe Roald Dahl (è morto nel 1990) di questa “ripulitura” dei suoi libri. “Non sapremo mai cosa avrebbe pensato. Sappiamo però che anni fa, quando i suoi libri vennero accusati di antisemitismo, la sua collaboratrice Amalia Foster dichiarò: <<<Dahl era un tipo particolare. Avrebbe odiato tutto ciò che oggi è politicamente corretto>>".

Quindi, era “antisemita” il più popolare (250 milioni di copie vendute) autore per ragazzi? Questa notizia non avrà futuro. Cancel culture, please!

Da Avanti.it

Le più recenti da I media alla guerra

On Fire

Trump: la guerra tra Israele e Iran è "finita" (IN AGGIORNAMENTO)

  AGGIORNAMENTI Ore 20:30 Il ministro della Difesa iraniano arriva in Cina per il forum sulla sicurezza Il ministro della Difesa iraniano Aziz Nasirzadeh è arrivato in Cina per un...

Che cos'e' la droga che i palestinesi avrebbero trovato negli "aiuti" di GHF?

  di Agata Iacono    Cos'è la droga che l'autorità palestinese avrebbe trovato mescolata alla farina dei cosiddetti aiuti umanitari gestiti dai contractors,  (leggi...

"Israele ha il coraggio di fare quello che l'Europa non ha il coraggio di fare". Il discorso shock della deputata di Fratelli d'Italia al Parlamento UE

"Israele ha il coraggio di fare quello che l'Europa non ha il coraggio di fare".  In un discorso shock pronunciato alla seduta plenaria dell'Europarlamento dello scorso 17 giugno, sfuggito alla totalità...

Pepe Escobar - L'intero pianeta è tenuto in ostaggio da una setta dedita al culto della morte

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]     Andiamo al sodo. Il devastante attacco all'Iran da parte dello psicopatico genocida “prescelto”...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa