Sotto assedio ma in crescita: il Venezuela guida la ripresa regionale

17 Dicembre 2025 07:00 La Redazione de l'AntiDiplomatico

In un contesto regionale segnato da crescita debole e persistente, il Venezuela emerge come un caso sorprendente per osservatori fuorviati dalla propaganda del mainstream. Secondo il Bilancio Preliminare delle Economie dell’America Latina e dei Caraibi 2025 della CEPAL, l’economia venezuelana ha registrato nel 2025 una crescita del 6,5%, la più elevata dell’intera regione. Il dato segue l’8,5% del 2024 e resta nettamente superiore alla media latinoamericana, ferma tra il 2,3 e il 2,4%. Anche considerando un rallentamento previsto per il 2026 (3%), il Venezuela continuerebbe a crescere più del resto del continente.

Un altro elemento rilevante riguarda l’inflazione: in un solo anno è diminuita di oltre l’87%, segnando l’uscita dalla fase di iperinflazione verso livelli ancora alti ma gestibili. Un risultato che la CEPAL indica come uno dei più importanti progressi macroeconomici recenti del Paese. A livello regionale, l’organismo ONU conferma una stagnazione strutturale: quattro anni consecutivi con crescita intorno al 2,3%, segno di una vera e propria “trappola della bassa crescita”, che colpisce in particolare le maggiori economie sudamericane.

In questo quadro, la performance venezuelana assume un valore politico ed economico ancora più significativo: una crescita sostenuta ottenuta nonostante anni di sanzioni, blocco finanziario e pressione sistemica da parte degli Stati Uniti.

Un risultato che smentisce le narrazioni del collasso inevitabile e mostra come, anche sotto assedio, il Paese sia riuscito a stabilizzare i fondamentali macroeconomici e a rilanciare la propria economia, diventando uno dei casi più rilevanti dell’America Latina contemporanea.


LA NOTIZIA CHE HAI LETTO FA PARTE DE "Il MONDO IN 10 NOTIZIE" - LA NEWSLETTER CHE OGNI GIORNO ALLE 7.00 DEL MATTINO ARRIVA NELLE EMAIL DEI NOSTRI ABBONATI.

SCOPRI COME ABBONARTI A L'ANTIDIPLOMATICO E SOSTENERE LA NOSTRA LUNGA MARCIA

CLICCA QUI

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

"Se l'Italia entra in guerra".... un sondaggio shock del Garante agli adolescenti italiani

di Agata Iacono per l'AntiDiplomatico "Come ti informi sulla guerra? Quali emozioni provi davanti alle immagini dei conflitti? Cosa pensi del ruolo della tua generazione nella costruzione...

"Attacchi preventivi" della Nato? Il Generale Andrei Gurulëv sintetizza la pianificazione strategica russa

  di Fabrizio Poggi per l'AntiDiplomatico La Russia non aspetterà che un eventuale conflitto passi a quella che l'Occidente definisce una fase "convenzionale". In caso di una guerra di vasta...

Crosetto e il Totalitarismo di Guerra: chi non pensa come la NATO è un nemico della Nazione

di Clara Statello per l'AntiDiplomatico   Il nuovo millennio iniziava con una grande promessa per noi della generazione Erasmus: Internet. La connessione ci avrebbe garantito libertà e democrazia,...

Svelati i piani di guerra diretta contro la Russia dei Paesi NATO

di Clara Statello per l'AntiDiplomatico Karl Marx scriveva che la cultura (della classe) dominante interpreta la realtà capovolgendola come in una camera oscura. Tale metafora potrebbe applicarsi...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa