Terrorismo in Libano: il corto circuito di Repubblica

Gran tripudio su Repubblica e su altri media mainstream per gli attentati (sarebbero esplosi cercapersone in dotazione ai miliziani di Hezbollah) che, secondo una prima versione condita da sedicenti fonti “attendibili”, avrebbero ucciso undici miliziani e ferito gravemente migliaia di persone; secondo una successiva versione si tratterebbe dell’accecamento di “500 membri di Hezbollah e alleati”.

“Alleati” che a quanto si vede dai video circolanti in Rete altro non sarebbero che ignari passanti coinvolti nell’esplosione.

In altri frangenti si sarebbe parlato di “terrorismo”. Ma, ovviamente, chi oserebbe addebitarlo allo stato di Israele? Accusato di “antisemitismo”, sarebbe bannato dalla Rete.


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