Visti i tempi, oggi su Sky trasmesso con gran spolvero il film "Un semplice incidente" del regista iraniano Jafar Panahi che con questo ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes 2025.
"Un bellissimo film iraniano contro il regime" che, come ci informa ANSA sarebbe stato “realizzato senza il permesso ufficiale di ripresa delle autorità iraniane”. Peccato che, come dichiarato dallo stesso Jafar Panahi, “il film è stato girato a Teheran e dintorni semplicemente perché era la soluzione più pratica”.
Francesco Santoianni
P.S. Il film trasmesso su Sky non era "Un semplice incidente" del regista iraniano Jafar Panahi bensì “Il seme del fico sacro“ del regista iraniano Mohammad Rasoulof, anch’esso premiato al Festival di Cannes. Mi scuso dell’errore ma il succo dell’articolo resta lo stesso, in quanto anche questo ultimo film, molto critico sul regime di Teheran (addirittura prendendo per buona la fake news sull’”omicidio” di Mahsa Amini) si direbbe sia stato girato in Iran senza apparenti difficoltà.
A meno di non prendere per buone evidenti fake secondo le quali, ad esempio, Rasoulof, a due terzi delle riprese, venuto a conoscenza, l’8 maggio 2024, di una sentenza che lo condannava a otto anni di carcere e alla fustigazione, si sarebbe affrettato a concludere le riprese (ovviamente ignote alla polizia iraniana e interpretate da attori indifferenti alla sorte che sarebbe loro toccata) riuscendo poi, terminata la post produzione del film, a farlo trasferire all'estero dal suo montatore due ore prima che la sentenza diventasse esecutiva e a rifugiarsi (non si sa come) all’estero riuscendo quindi a presenziare a Cannes, il 24 maggio alla trionfale presentazione del suo film.
Archiviata questa improbabile ricostruzione, appare evidente, invece, che dietro la produzione in Iran e la diffusione all’estero di un ennesimo film scomodo per il regime di Teheran, ci sia la volontà di una parte di questo di voler superare il generale ostracismo dell’opinione pubblica contro l’Iran mostrando, ad esempio, quali capolavori è davvero capace di creare questo Paese.
Certo, ci sarebbero ben altri mezzi per scrollarsi di dosso l’immagine di Stato Canaglia creata dall’Occidente. Ad esempio rimuovendo tutta una serie di vessazioni. Ma su cosa dovremmo fare noi in Occidente per far rimuovere queste ci siamo già soffermati.
F.S.
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