Se un giornalista 'scomodo' fosse stato fatto a pezzi in un consolato russo, venezuelano o iraniano, cosa sarebbe successo?

Ma cosa sarebbe successo se fosse stato fatto a pezzi un dissidente in un consolato russo, venezuelano o iraniano? Una maratona televisiva a reti unificate? Espulsione di diplomatici? Saviano e la Boldrini che si dimenano sfrenati girando intorno al fuoco? Una pronta guerra umanitaria? Non osiamo immaginarlo. E dire che la notizia l’ha diffusa il New York Times!


Francamente, appare davvero inverosimile che questo Khashoggi (“blogger dissidente che si era autoesiliato negli Stati Uniti”) sia stato fatto fuori per ordine del regnante saudita bin Salman, il quale sta spendendo miliardi di dollari per promuovere (anche tramite media italiani) l’immagine del suo regno. E non si capisce proprio perché mai - così come proclama il New York Times seguito da tutti i media – i sauditi avrebbero mandato nel loro consolato a Istanbul “uno squadrone della morte e anche un medico legale esperto di autopsie, per aiutare a smembrare il cadavere”. Molto probabilmente, invece, dietro questo omicidio c’è una faida interna alla famiglia reale e, forse, la mano dello stesso governo turco. Ci torneremo sopra.


Intanto, godiamoci lo spettacolo dei media italiani che, davanti ad un crimine così efferato, non sanno che pesci pigliare. Sanzioni all’Arabia Saudita? Neanche a parlarne. È il nostro principale acquirente di armi. Un business che con il massacro che sta conducendo nello Yemen è sempre più lucroso. Soprattutto per chi, qui da noi, ci raccatta sopra mazzette e Rolex.


Francesco Santoianni

Le più recenti da I media alla guerra

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa