Ovviamente, pagata con soldi nostri (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo - Ministero degli Esteri), un’altra iniziativa di “Un ponte per…”: “reAzioni Culturali” finalizzata a “gestire in modo non violento i conflitti che possono sorgere tra nativi e immigrati, favorendo percorsi formativi e informativi che contribuiscano alla crescita di cittadini/e globali per i quali la diversità, declinata come pluralità di identità culturali, rappresenti una risorsa”. Un corso di formazione, per ora riservato agli studenti delle sole università di Milano e Napoli, pubblicizzato come “Una risposta concreta alla cultura dell’odio”.
Non ci sarebbe nulla di clamoroso se non fosse che tra i docenti figura Fouad Roueiha, celebrato giornalista, grande sostenitore dei “ribelli siriani” (tra i quali annovera anche i tagliagole di al-Nusra), garante di una mostra farlocca sulla Siria sponsorizzata dal Qatar e, soprattutto, salito agli onori delle cronache per il suo inneggiare (cos’altro?) alla strage (12 morti e 42 feriti gravi) compiuta il 7 giugno 2016 da kamikaze dell’ISIS al Parlamento di Teheran.
ULTIMA ORA
Dopo la pubblicazione di questo articolo si è scatenata su Facebook l’immancabile canea da parte dei “proribelli siriani” condita di insulti contro l’Antidiplomatico, contro - chi dirigendo la RAI - oserebbe menzionare gli articoli de l’Antidiplomatico in una rassegna stampa della RAI e anche contro di me; canea pubblicizzata su Facebook, tramite condivisione, anche da un giornalista della RAI del quale acume mi ero servito per documentare, tramite un videoclip, come vengono spacciate le bufale di guerra dalla Siria.
La cosa, per me, sarebbe del tutto irrilevante se non fosse che i miei detrattori, travisando la realtà, dichiarano che io avrei attaccato le Università di Milano e di Napoli (“che attacca le #Università di #Milano e #Napoli per il corso contro la cultura dell’odio”). È assolutamente falso, anche perché ritengo che le suddette università non sapessero nulla di quello che si celasse dietro un corso che si presenta finalizzato a obiettivi certamente nobili.
Mi auguro, a tal proposito, che ora se ne rendano conto. E che se ne rendano conto gli studenti che si erano iscritti per seguire un corso che essi credevano “contro la cultura dell’odio.”
Francesco Santoianni
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa