Di storie così ce ne sono a migliaia in una Siria sotto la neve, stremata dalle sanzioni e con i pozzi di petrolio ancora in mano agli ascari degli USA. Ma l’unica notizia che impazza su tutti i media è la morte per assideramento di una bambina, Iman Mahmoud, mentre il padre, cercava di portarla in braccio, da una gelida tendopoli di Idlib, all’ospedale.
E perché mai i suoi genitori erano attendati in una Idlib ancora dominata dai terroristi - ora al soldo della Turchia e prima al soldo degli USA - invece di tornare nella loro Ghouta che da due anni - dalla liberazione da parte dell’esercito siriano - è tranquilla? Forse perché il padre era stato un miliziano anti-Assad? Ma anche se fosse stato così, avrebbe potuto usufruire dell’ennesima amministia decretata dal governo di Damasco.
È dovuto, invece, rimanere a Idlib, verosimilmente in attesa di qualche ordine proveniente da Ankara o da Washington. In tenda, con la famiglia, sotto la neve.
Francesco Santoianni
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