Appello della Gioventù Palestinese al mondo

Gerusalemme e la spianata delle Moschee, da lungo tempo sono soggette a restrizione all’accesso ai fedeli musulmani e cristiani, cosa che costituisce una violazione dei diritti dei palestinesi e e una “giudaizzazione” forzata sulla città. Oltre a ciò, una pulizia etnica e la colonizzazione della Palestina, nelle ultime settimane, la Moschea sacra di Al-Aqsa è stata obiettivo di assalti e profanazioni da parte dei coloni sionisti, che hanno perpetrato insieme alle forze di occupazione, numerosi eccidi e fino ad ora centinaia di sequestri di giovani in Palestina.

L’insieme della sottomissione militare sionista, l’oppressione, l’occupazione, la impunità, l’umiliazione, i crimini e alcune “autorità” palestinesi complici che servono da guardia all’occupazione invece di portare avanti il progetto di liberazione della Palestina, perseguono la soppressione della resistenza per così accelerare la pulizia etnica. In questa impari lotta tra un progetto razzista armato e la resistenza eroica e disarmata del popolo palestinese, lo stato fuorilegge e criminale d’Israele gode ancora del sostegno dei suoi alleati, motivo per il quale li consideriamo anch’essi responsabili di tutti questi crimini.

Noi, in quanto gioventù palestinese nella diaspora, dobbiamo assumere i nostri pieni diritti e le nostre responsabilità nella difesa del nostro popolo e della nostra terra, passando all’azione ovunque ci troviamo. La attuale lotta in tutta la Palestina è nostra; si tratta di fare in modo che prevalga sul progetto coloniale, e posizionarci contro il colonialismo in tutte le sue forme e responsabilità. Questa lotta rappresenta la sollevazione di tutti i palestinesi, uniti in ogni parte del mondo e sotto i principi della dignità, della giustizia e della liberazione di tutta la Palestina. Condividiamo la voce della resistenza palestinese. Denunciamo i crimini sionisti e la complicità dei suoi alleati. Rompiamo l’isolamento dei palestinesi sotto occupazione.

Per questo la gioventù palestinese della diaspora si appella a tutti i palestinesi in esilio, ai movimenti internazionali di solidarietà e tutte le persone per bene che credono nella giustizia, dando seguito agli sforzi della mobilitazione, accompagnando tutte le attività programmate di appoggio alla resistenza palestinese e in special modo per unirsi al presente appello per la mobilitazione internazionale per questo 29 novembre 2015, che continuerà annualmente fino a che la Palestina non sia libera.

Scegliendo la “Giornata Internazionale di Solidarietà con il Popolo Palestinese della ONU” come il giorno per l’azione globale (29 novembre), riaffermiamo che la solidarietà è genuina solo se rispetta tutti i principi nazionali palestinesi, il ruolo di tutte le comunità palestinesi in ogni parte nella sua lotta per la liberazione e la legittimità della resistenza palestinese.

Fine dell’occupazione sionista e della colonizzazione della Palestina!

Totale Appoggio alla Resistenza palestinese!

Libertà peri prigionieri palestinesi!

Diritto al ritorno per i rifugiati palestinesi!

Fine del silenzio complice della comunità internazionale!

Appoggio alla campagna mondiale BDS – Boicottaggio, Dis-investimento e Sanzioni contro Israele!

Per unirsi a questo appello per favore inviate un email a: pal.youth.transnational@gmail.com

[Trad. dal castigliano per ALBAinformazione di Ciro Brescia]

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