Trionfo di Hezbollah alle elezioni municipali in Libano

Il vice capo di Hezbollah Sheikh Naim Qassem ha dichiarato che il suo partito ed i suoi alleati hanno conquistato tutti i seggi nella zona, vincendo in 80 comuni su 143 nella valle della Bekaa.

"E' stata una vittoria completa", ha dichiarato Qassem parlando del risultato dei voti nella città storica di Ba'albek e la principale città di Brital, che si trova lungo il confine della Siria.

Questo risultato rappresenta una spinta importante per la base di Hezbollah nella parte orientale del Libano, dove il gruppo di resistenza ha combattuto contro i terroristi, sia nella zona e oltre il confine, nonostante le critiche da rivali politici. Hezbollah afferma che il suo contributo alla lotta anti-terrorismo in Siria è necessaria per evitare un allargamento del conflitto in Libano.

Domenica scorsa si è votato anche nella capitale Beirut, dove gli alleati e rivali di Hezbollah sono riusciti a conquistare 24 seggi in consiglio comunale. La colazione di questo gruppo gode del sostegno sia dal campo filo-occidentale dell'ex primo ministro Sa'ad Hariri che del gruppo musulmano sciita Amal, insieme a tre principali gruppi di cristiani.

L'affluenza è stata molto bassa a Beirut, solo il 20% degli aventi diritto si è recato alle urne. Tuttavia, la cifra dei votanti ha raggiunto il 48%, dove ha trionfato Hezbollah e la partecipazione popolare è storicamente più alta.

Le più recenti da GUERRE E IMPERIALISMO

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa