Gli Stati Uniti sanzionano gli ospedali libanesi dove sono curati i combattenti di Hezbollah feriti in Siria

Più di 3.000 persone, istituzioni, scuole e ospedali in Libano con collegamenti con il Movimento di Resistenza Islamica in Libano (Hezbollah) saranno inclusi nel nuovo elenco degli Stati Uniti per imporre sanzioni finanziarie, ed i loro conti bancari saranno congelati, ha riferito, oggi, il quotidiano saudita 'al-Watan', citando una fonte presso la Banca centrale del Libano.

Secondo la fonte che ha voluto rimanere anonima, il nuovo elenco delle sanzioni di Washington include l'Ospedale del 'Grande Profeta', condotto da Hezbollah, che fornisce cure mediche ai combattenti del movimento libanese che sono feriti in combattimento contro i gruppi terroristi in Siria.

Le sanzioni saranno attuate nei prossimi giorni, si legeg nell'articolo, e rivela che le istituzioni e gli individui sanzionati non hanno più la possibilità di aprire nuovi conti in qualsiasi altra banca libanese e in qualsiasi altra valuta.

Il sottoegretario del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti d'America, Daniel Glaser, la scorsa settimana ha visitato il Libano ed ha dato al presidente della Banca centrale libanese un elenco di circa 100 persone da includere nella lista delle sanzioni finanziarie nordamericane contro Hezbollah.

Gli Stati Uniti considerano Hezbollah come un gruppo terroristico per il suo sostegno al governo di Damasco, nel contesto della crisi in Siria.

In risposta alle sanzioni degli Stati Uniti, il segretario generale di Hezbollah, Seyed Hasan Nasrallah ha minimizzato queste sanzioni, garantendo che la resistenza libanese continuerà la sua lotta contro i gruppi takfirí e l'occupazione israeliana.

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