Israele spiega perché la sconfitta dell'ISIS non è utile ai suoi interessi


"La sconfitta dell'ISIS in Siria e in Iraq non servirebbe gli interessi di Israele, in quanto ciò potrebbe causare che Israele sia lasciato da solo di fronte alla potenza militare dell'Iran e di Hezbollah ", ha dichiarato Halevy parlando ad un forum sulla sicurezza internazionale a Herzliya, sulla costa centrale dei territori palestinesi occupati.

Il funzionario israeliano ha negato che, in un prossimo futuro, ci possa essere una possibile guerra con Hezbollah, ma non ha nascosto la sua preoccupazione per la potenza militare del movimento libanese.

Halevy ha affermato che nel caso ci fosse un nuovo scontro con il movimento libanese, l'esercito israeliano non avrebbe vita facile, perché i combattenti di Hezbollah hanno acquisito esperienza nel corso della sua partecipazione alla lotta insieme all'esercito siriano contro i gruppi terroristici.

Inoltre, l'alto ufficiale israeliano ha lodato gli sforzi dell'Arabia Saudita per posizionare i suoi alleati nel Golfo Persico contro l'Iran, perché Riyadh e Israele condividono un interesse comune nell'affrontare Teheran.

"L'Arabia Saudita oggi non è lo stesso che abbiamo visto un anno e mezzo fa. È molto più attiva... in Medio Oriente. È il paese che potrebbe aver preso la posizione più forte nella lotta contro l'Iran in Medio Oriente" ha spiegato Halevy.

A tal proposito, Halevy ha espresso grande soddisfazione che gli interessi degli stati arabi del Golfo Persico, con la monarchia saudita in testa, hanno iniziata, sempre più, ad allinearsi con Israele.

"Alcuni degli interessi di questi paesi (...) si sta avvicinando ai nostri", ha aggiunto, evidenziando che "questo è uno sviluppo interessante, e c'è una possibilità in questo."

Le più recenti da GUERRE E IMPERIALISMO

On Fire

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa