"L'Occidente ha fornito sostegno ai gruppi armati in Siria, affermando che queste bande sono 'moderate' (...), ma in realtà ha aiutato la rete terroristica di Al-Qaeda e ora sta pagando il prezzo", ha dichiarato Assad in un'intervista trasmessa, oggi, ai media francesi radio Europe 1 e le stazioni televisive, TF1 e LCI.

Fin dall'inizio della crisi siriana, ha denunciato Assad, il governo francese ha sostenuto i gruppi terroristici che operano contro Damasco.

Assad ha parlato anche del capo di stato francese. "Non l'ho mai incontrato", ha detto, aggiungendo: "Per essere onesti, non ho cura di lui e del suo 11% di popolarità (21%, corregge Europe 1 Sic!), credo che abbia toccato il fondo come nessuno dei suoi predecessori nella storia della Francia. "

Sulle elezioni presidenziali francesi, Il presidente siriano ha anche confessato di seguire la campagna elettorale francese "per grandi linee, non nei dettagli." Tra i candidati, con il quale dice che non ha avuto alcun contatto, dice notare "la differenza, ma alla fine, qualunque sia il presidente eletto, quale sarà la sua politica? Sarà quella che prometteva prima delle elezioni, o un'altra? Questa è la domanda."



Inoltre, il presidente siriano ha negato le recenti accuse di Amnesty International (AI) sulle torture, esecuzioni e altre atrocità commesse in un carcere vicino a Damasco.

"Abbiamo tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno. Non ricorriamo alla tortura. Non fa parte della nostra politica", ha ribadito.

Ha poi sottolineato che la liberazione Raqqa, la roccaforte principale del gruppo terroristico ISIS,(Daesh, in arabo) in Siria, non è una priorità.

"C'è una presenza dell'ISIS vicino a Damasco. Sono ovunque. In questo momento, sono a Palmira e ad est della Siria. Quindi non si tratta solo di Raqqa. Il governo cerca di recuperare tutte le terre occupate da terroristi ", ha spiegato.