L'esercito siriano ha liberato più di 57.000 Km² di territorio nel 2017 dall'ISIS e dai gruppi "ribelli"

Ecco in dettaglio i successi dell'esercito siriano e dei suoi alleati nel corso del 2017, così come ha riportato il portale di notizie, 'Al Masdar News'.

Prima metà dell'anno

A partire da Aleppo est, l'esercito arabo siriano è stato in grado di imporre il pieno controllo sulla campagna orientale della omonima provincia, espellendo l'ISIS dalla campagna sud-occidentale del Governatorato Al-Raqqa.

Una volta messa in sicurezza Aleppo Est, l'esercito siriano ha continuato le proprie operazioni nella Siria centrale, liberando Palmyra, Rusafa e infine Al-Sukhnah dopo un'operazione massiccia in coordinamento con i loro alleati di Hezbollah e Russia.

Nel frattempo, sul confine libanese, l'esercito siriano e Hezbollah hanno infine sigillato il confine libanese-siriano dopo più di sei anni di guerra.

Seconda metà dell'anno

Una volta che il confine libanese è stato messo in sicurezza sigillato, l'esercito siriano ha spostato l'attenzione su Deir Ezzor, Siria centrale e sul confine giordano.

Dal lancio dell'offensiva sui confini giordani, l'esercito siriano ha catturato più di 8.000 Km² di territorio nei governatorati di Damasco e Sweida.

Sul fronte della Siria centrale, l'esercito siriano ha completamente liberato la campagna orientale del Governatorato di Hama e quasi tutto il distretto di Jubb Al-Jarrah di Homs, lasciando solo una piccola zona all'ISIS ad est di Homs.

Probabilmente l'avanzamento più importante è stato fatto nel Governatorato Deir Ezzor, in quanto le forze siriane e alleati hanno sollevato l'assedio sul capoluogo di provincia e hanno liberato la fortezza dell'ISIS di Al-Mayadeen che era diventata la capitale 'de facto' del Califfato.





Le mappe illustrano i 57.000 km² di territorio che l'esercito siriano ha recuperato quest'anno; mancano più di 37.000 km² per cancellare l'ultima porzione di territorio dell'ISIS in Siria.

Le più recenti da GUERRE E IMPERIALISMO

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa