L'India ribadisce la sua solidarietà alla Siria e dona 500 protesi ai mutilati di guerra


L'iniziativa durerà 45 giorni ed è il risultato della cooperazione tra i ministeri degli affari sociali e sanitari e l'ambasciata indiana a Damasco.
Un team di specialisti medici indiani supervisionerà il trattamento che include il posizionamento delle protesi e la riabilitazione fisica.

Il ministro degli Affari sociali e del lavoro, Rima Kadiri, ha sottolineato l'impatto positivo del progetto che aiuterà i mutilati a tornare alla loro vita normale. Allo stesso tempo, ha chiesto la sostenibilità di tale iniziativa fino alla creazione di un centro protesico congiunto siriano-indiano.

A sua volta, l'ambasciatore indiano a Damasco, Hafizur Rahman, ha dichiarato che l'iniziativa è stata realizzata in occasione del 150 ° anniversario della nascita del Mahatma Gandhi, padre spirituale dell'India e simbolo di umanità, amore e pace per il mondo; oltre ad essere un'incarnazione della profonda e storica amicizia tra India e Siria.

Il diplomatico ha ribadito il continuo sostegno e la solidarietà dell'India con la Siria nella sua guerra al terrorismo e ha affermato che questa iniziativa non sarà l'ultima.

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