Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakhárova, "sembra che la stessa idea sulla possibile attuazione dell'accordo russo-turco a Idlib provochi così tanta irritazione a Washington che sia pronto a usare qualsiasi pretesto per incitare l'isteria anti-russa e minare la soluzione politica in Siria".

Zakharova ha rilasciato questa dichiarazione commentando i recenti contatti tra politici americani e la controversa ONG 'Caschi bianchi, ricordando che "questi contatti spesso finiscono con gravi problemi nella regione sotto forma di falsi attacchi".

In particolare, ha sottolineato, il 3 marzo l'inviato speciale del Segretario di Stato americano per la Siria e il rappresentante permanente di Washington presso le Nazioni Unite hanno parlato con i rappresentanti dei caschi bianchi al confine tra Siria e Turchia e l'11 di questo mese, il leader della ONG è intervenuto da una tribuna al Senato degli Stati Uniti.

Inoltre, Zakhárova ha affermato che il 17 marzo il vice segretario di Stato americano, Stephen Biegun, ha ricevuto il leader dei caschi bianchi nonostante le restrizioni sui contatti con gli stranieri nel mezzo dell'epidemia di coronavirus.

A suo avviso, "le summenzionate riunioni si sono svolte nel contesto di una nuova campagna di informazione anti-russa da parte di Washington a causa della situazione nella zona demilitarizzata di Idlib".

"I caschi bianchi, che si pongono come un'organizzazione umanitaria, sono ancora una volta al centro delle manipolazioni delle informazioni occidentali volte a distorcere la situazione reale a Idlib", ha avvertito.