Un secondo gruppo di 250 studenti siriani rimpatriati dall'India è arrivato nel paese su un aereo che è atterrato all'aeroporto internazionale di Damasco che trasportava, inoltre, un carico di medicinali destinati ad affrontare la pandemia del nuovo Coronavirus.


In una dichiarazione ai media dopo aver ricevuto la spedizione di medicinali, il viceministro degli Esteri siriani, Faisal al-Mekdad, ha sottolineato la forza delle relazioni bilaterali tra Siria e India che si basano sul rispetto reciproco ed ha espresso la gratitudine del governo e del popolo siriano per questa assistenza, offerta in un momento in cui alcuni stanno cercando di imporre misure coercitive unilaterali al popolo siriano.







Ha elogiato gli sforzi compiuti dalle autorità indiane per garantire questo aiuto e ha sottolineato il ruolo di questa nazione e le sue posizioni di sostegno alla Siria nella sua battaglia contro il terrorismo e in tutti i forum internazionali.

Da parte sua, l'ambasciatore indiano a Damasco, Hafizur Rahman, ha osservato che le relazioni tra i due paesi erano e continuano ad essere amichevoli, solide e radicate.

Ha ricordato che questo aiuto consiste in 10 tonnellate di farmaci contenenti vaccini e farmaci per il trattamento di Covid-19, e ha espresso la speranza che questa modesta assistenza contribuirà al successo degli sforzi del governo siriano in questo campo.

Secondo il diplomatico, Nuova Delhi ha sostenuto e sostiene la posizione del governo siriano e delle persone nella guerra al terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni.

Gli studenti rimpatriati sono stati trasferiti immediatamente dopo l'arrivo all'aeroporto internazionale di Damasco in un centro di quarantena dove è necessario essere rinchiusi per 14 giorni.

Finora, i casi di Covid-19 in Siria sono 312. 113 i guariti, 9 i morti.