Damasco e il Movimento di Resistenza libanese condannano con fermezza l'uccisione dello scienziato iraniano Mohsen Fakhrizadeh.

Hezbollah in un comunicato ribadisce: "Siamo con la forza al fianco della Repubblica islamica dell'Iran e del suo popolo nella sua lotta contro le minacce e i complotti esterni. Di fronte alla nuova alleanza tra l'entità sionista e diversi paesi della regione, crediamo che la Repubblica Islamica sia in grado, grazie a Dio, di affrontare tutti questi pericoli, di smascherare i criminali e di tagliare la mano al terrorismo di stato incarnato dall'entità usurpatrice della Palestina occupata, ed a tutti coloro che forniscono protezione politica e uno schermo internazionale al terrorismo israeliano ”.

Il neo ministro degli esteri siriano Faisal Mekdad ricorda che “Questi crimini colpiscono il mondo intero perché non sono solo un omicidio, ma un atto di terrorismo che la comunità internazionale deve condannare e le Nazioni Unite devono assumersi le proprie responsabilità nella lotta al terrorismo e rispettare le norme del diritto internazionale".

Ha anche ricordato la fiducia della Siria nella capacità dell'Iran di affrontare questi crimini terroristici, dietro i quali ci sono l'entità sionista e coloro che la sostengono.