Accordo tra Trump al Mohammed VI alle spalle di palestinesi e sahrawi

Ancora una volta con un riconoscimento unilaterale, il Presidente degli USA organizza l'ennesimo sopruso, non solo ai danni dei palestinesi, ma anche del popolo sahrawi.

Washington, in pratica, ha firmato una proclamazione che riconosce la sovranità del Marocco sul territorio del Sahara occidentale, come parte degli sforzi per garantire che Israele e il Regno alawita ristabiliscano pienamente le loro relazioni diplomatiche.

Lo ha annunciato lo stesso presidente degli Stati Uniti oggi, descrivendo il patto come "un progresso storico verso la pace in Medio Oriente", in un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter.

In merito alla dichiarazione firmata di recente, Trump assicura che la proposta di autonomia del Marocco è "seria, credibile e realistica" e costituisce "l'unica base possibile" per raggiungere "pace e prosperità" nell'area.

"Il Marocco ha riconosciuto gli Stati Uniti nel 1777. Pertanto, la cosa corretta è che riconosciamo la sua sovranità sul Sahara occidentale", ha aggiunto in seguito il presidente degli Stati Uniti.

Dall'agenzia Ansa riferiscono, che il re marocchino, Mohammed VI, ha definito "una presa di posizione storica" il riconoscimento da parte di Washington della sovranità del Marocco sul Sahara occidentale.

Un atto senza precedenti a favore del Marocco

Il gesto della Casa Bianca fornisce quindi a Rabat un sostegno importante poco dopo il Fronte Polisario, che sostiene l'istituzione di una Repubblica Araba Democratica Saharawi nel Sahara Occidentale, considera rotto il cessate il fuoco che ha mantenuto calma l'area dal 1991, a seguito di un intervento armato del Marocco per superare un valico di frontiera con la Mauritania a metà novembre.

Il Fronte Polisario ha poi accusato le autorità marocchine di aver avviato il conflitto, legittimando "la ripresa della lotta armata" del popolo saharawi.

Gli Stati Uniti diventano così il primo e unico paese al mondo a riconoscere la sovranità del Marocco sul Sahara occidentale . Per le Nazioni Unite, il Sahara occidentale è stato un territorio non autonomo dal 1965, secondo la risoluzione 2072 dell'Assemblea generale. Come approvato dall'organismo internazionale, la Spagna continua ad avere il potere di amministrazione del territorio.

Il Sahara occidentale è stato considerato una provincia spagnola in Africa dal 1958 al 1976, periodo in cui la Spagna ha abbandonato il processo di decolonizzazione iniziato dopo un'invasione militare marocchina effettuata l'anno precedente, noto come "marcia verde". In questo processo di decolonizzazione è stato previsto un referendum sull'autodeterminazione, che non si è mai tenuto, nonostante l'approvazione dell'ONU.

Non basteranno le complicità dei manutengoli di Washington per mantenere il loro avamposto in Medio Oriente per spegnere le istanze dei palestinesi e dei sahrawi.

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