Le bombe natalizie di Israele. Dopo la Siria, colpita Gaza, 2 feriti e danni ad un ospedale pediatrico

26 Dicembre 2020 14:23 La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Notte di Natale l'aviazione israeliana aveva già colpito la Siria occidentale con il solito pretesto di colpire le basi militari iraniane, penetrando, illegalmente, dallo spazio aereo libanese.

La scorsa notte è stato il turno di Gaza.

Come riportato dall'agenzia di stampa ufficiale palestinese, WAFA , i jet da combattimento israeliani hanno bombardato un sito a est di Gaza City con cinque missili, provocando gravi danni materiali, oltre a interrompere la fornitura di elettricità.

Nello specifico, prosegue l'agenzia, l'assalto è avvenuto contro la città di Al-Tuffah, e ha provocato danni materiali ad un ospedale pediatrico e un centro per persone con disabilità, oltre a diverse case distrutte.

Il corrispondente di Al- Mayadeen ha riferito, da parte sua, che gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato una serie di violenti incursioni in diversi siti della Striscia di Gaza.

Il corrispondente del media libanese ha aggiunto che i raid israeliani hanno preso di mira Deir Al-Balah nel centro della Striscia di Gaza, ferendo due persone, fra le quali un bambino, oltre alle interruzioni di corrente in vaste aree nell'est della città, confermando che i bombardamenti hanno causato danni al Dura Children's Hospital.

Gli aerei da guerra israeliani, inoltre, hanno preso di mira, con più missili, un sito della resistenza nel quartiere di Al-Tuffah, a est di Gaza City, danneggiando le case dei cittadini.

Il portavoce di Hamas Hazem Qassem ha dichiarato che "una barbara aggressione commessa dall'esercito di occupazione contro la Striscia di Gaza bombardandola con aerei da guerra, che ha causato terrore fra i civili, con le schegge dei missili che hanno colpito un ospedale per bambini e un centro di riabilitazione per disabili".

Ha sottolineato che "questo crimine non piegherà la volontà del nostro popolo. Piuttosto, aumenterà la nostra determinazione a lottare ed a far valere i nostri diritti legittimi".

Il leader della Jihad islamica, Ahmed Al-Mudallal, ha ribadito che l'aggressione israeliana a Gaza rivela la portata della crisi di Netanyahu.

Ha aggiunto che l'aggressione costituisce un tentativo dell'occupazione israeliana di mescolare le carte nella regione, sottolineando che "la normalizzazione dà il via libera al nemico sionista per continuare i suoi crimini contro il popolo palestinese".

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