"Negare i vaccini ai palestinesi. Discriminazione istituzionalizzata di Israele"

06 Gennaio 2021 12:30 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Amnesty International (AI) esorta Israele a fornire immediatamente ai palestinesi vaccini contro il il COVID-19.

L'organismo internazionale ha denunciato oggi la cattiva gestione del regime di Tel Aviv riguardo alla pandemia da COVID-9 nei territori palestinesi occupati e ha chiesto a Israele di "agire immediatamente" per fornire vaccini contro la malattia letale "in modo equo“, nella Cisgiordania occupata e nella Striscia di Gaza.

"Il programma di vaccinazione di Israele evidenzia la discriminazione istituzionalizzata che definisce la politica del governo israeliano nei confronti dei palestinesi" , ha dichiarato Saleh Higazi, vicedirettore di AI per l'Asia occidentale e il Nord Africa, aggiungendo in seguito che le autorità israeliane devono garantire l'ingresso "regolare" dei vaccini nei territori occupati.

Allo stesso modo, l'organizzazione internazionale, criticando il blocco israeliano di Gaza, ha sottolineato che queste misure coercitive di Tel Aviv contro i palestinesi hanno indebolito il suo sistema sanitario e di conseguenza, ha precisato, non può soddisfare i bisogni della sua popolazione di fronte alla pandemia.

Sulla stessa linea, ha anche denunciato che il ministero della Salute del regime israeliano non ha ancora annunciato il suo piano per riservare quantità specifiche di dosi del vaccino contro il coronavirus ai palestinesi, né ha stabilito un programma per consegnarli alle istituzioni sanitarie dell'Autorità palestinese.

Inoltre, AI ha ricordato che Israele, in quanto "potenza occupante", ha delle responsabilità nei confronti dei palestinesi e deve adempiere ai propri obblighi "ai sensi del diritto internazionale".

La brutale gestione di Israele nei confronti dei palestinesi, durante questa crisi sanitaria, non è limitata ad una parte della popolazione, il ministro della pubblica sicurezza del regime israeliano, Amir Ohana, aveva ordinato che il vaccino contro il coronavirus non venisse iniettato ai prigionieri palestinesi.

Per 14 anni Israele ha mantenuto un brutale assedio contro la Striscia di Gaza via terra, mare e aria. Questo assedio è peggiorato dall'inizio della pandemia COIVD-19, dove il blocco ostacola la lotta dei palestinesi contro questo virus mortale.

Nonostante il fatto che molti paesi e organizzazioni per i diritti umani abbiano denunciato questa posizione di Israele, non c'è stato alcun cambiamento al riguardo.

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