Le forze aerospaziali russe hanno effettuato una serie di attacchi aerei in diverse parti della Siria, ieri. mentre i loro aerei da guerra e droni hanno preso di mira i miliziani sostenuti dalla Turchia ed i loro alleati jihadisti nei governatorati di Latakia e Aleppo. Lo ha riferito il portale Al Masdar News.

Gli attacchi aerei sono iniziati sabato mattina, quando gli aerei da guerra russi sono decollati dalla base aerea di Hmeimim vicino alla città costiera di Jableh.

Gli aerei da guerra russi hanno effettuato il breve volo verso la città montuosa di Kabani nel nord-est di Latakia, dove hanno sferrato un pesante assalto ai jihadisti.

Kabani, che si trova strategicamente nella regione di Jabal Al-Akrad di Latakia, è diventata la sede del Partito islamico del Turkestan e dei suoi alleati in questa regione montuosa vicino al confine amministrativo del Governatorato di Idlib.

#Russian warplanes targeted tankers turkish-backed militants in #Syria pic.twitter.com/4JxE63l0DK

— Last Defender (@LastDef) January 9, 2021

A seguito degli attacchi a Kabani, le forze aerospaziali russe hanno utilizzato i loro droni per effettuare un attacco devastante ai camion cisterna dei miliziani sostenuti dalla Turchia nel Governatorato di Aleppo.

Secondo quanto riferito, l'attacco ha preso di mira i camion cisterna all'interno della città di Tarheen, che si trova vicino alla città chiave di Al-Bab, nella campagna nord-orientale del Governatorato di Aleppo.

Questi attacchi con droni russi avevano come obiettivo principale i camion usati dalle fazioni armate per contrabbandare petrolio fuori dalla Siria.

Le forze aerospaziali russe hanno effettuato attacchi di droni sullo stesso sito in passato, provocando enormi esplosioni che sono state filmate da attivisti locali nella campagna di Aleppo.

Va notato che questi attacchi delle forze aerospaziali russe sono stati probabilmente effettuati come rappresaglia per l'attacco alle loro truppe nella regione orientale di Idlib all'inizio di questo mese.

Questo attacco provocò il ferimento di tre soldati; il Centro di riconciliazione russo ha successivamente accusato l'attacco di "bande filo-turche".