Il Congresso USA vota nuovo impeachment per Trump. L'accusa è di “incitamento all’insurrezione”

13 Gennaio 2021 22:50 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Proseguono i ‘guai’ per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il Congresso ha infatti votato per un secondo impeachment nei confronti del tycoon newyorchese con l’accusa di “incitamento all’insurrezione”. Non era mai accaduto a nessun presidente degli Stati Uniti prima di lui.

Trump “must go”, ha affermato davanti a una camera silenziosa la presidente Nancy Pelosi. “È un pericolo evidente e presente per la nazione che tutti amiamo”, ha poi rincarato la dose.

217 sono stati i favorevoli al secondo procedimento contro Trump finito nella bufera come l’istigatore dell’ormai famoso assalto al Campidoglio dello scorso 6 di gennaio da parte di suoi sostenitori. Nove repubblicani hanno appoggiato il procedimento che mira a rimuovere Trump dalla presidenza nonostante questa sia agli sgoccioli.

I democratici ritengono che Trump e chiunque lo sostenga dovrebbe essere escluso dal ricoprire qualsiasi carica ai sensi del 14° emendamento, approvato dopo la guerra civile per punire i leader della Confederazione.

La procedura mira quindi non tanto a rimuovere Trump che è ormai giunto alla scadenza del suo incarico, ma impedire che possa ricandidarsi nel 2024.

Donald Trump è il terzo presidente USA ad essere messo sotto accusa dopo Andrew Johnson nel 1868 e Bill Clinton nel 1998, e l'unico ad essere stato messo sotto accusa due volte. I democratici lo hanno messo sotto accusa nel dicembre 2019 per "abuso di potere" e "ostruzione al Congresso", citando una telefonata con il presidente dell'Ucraina. Nessun repubblicano all’epoca aveva votato a favore.

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