L'amministrazione statunitense ha continuato questa settimana il suo rigido blocco economico contro l'Iran, senza risparmiare nulla, neanche il settore medico-sanitario.

Tra le entità sanzionate dagli Stati Uniti questa settimana figura la compagnia farmaceutica Danesh Bonyan, che ha prodotto un vaccino contro il coronavirus per la Repubblica islamica.

Non è chiaro il motivo per il quale hanno sanzionato questa società iraniana, la spiegazione fornita è come minimo strana: "Contribuivano alla corruzione in Iran".

Ieri, l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti uscente Donald Trump ha imposto nuove sanzioni contro due persone e 16 entità, tra cui la Abadan Electricity Generation Company.

L'amministrazione statunitense ha persino imposto sanzioni ai funzionari delle Unità di mobilitazione popolare irachena (Hashd Al-Shaabi), Abdel-Aziz Al-Muhammadawi ("Abu Fadak").

Il segretario al Tesoro Stephen Mnuchin ha affermato che le organizzazioni "consentono all'élite iraniana di continuare il sistema corrotto per ampi settori dell'economia iraniana".

L'Iran ha respinto questo ultimo giro di sanzioni imposte a diverse entità e individui, spingendoli a chiedere la fine di queste misure che cercano di soffocare l'economia del paese.