Siria, dopo petrolio e grano, le milizie filo-USA saccheggiano anche i siti archeologici

08 Marzo 2021 18:08 La Redazione de l'AntiDiplomatico

I miliziani delle Forze democratiche siriane, FDS, a guida curda, o "Qasad" in arabo, fedeli all'occupazione USA non contente di essere complici con Washington ne furto e nel saccheggio di grano e petrolio, hanno iniziato a scavare in una nuova collina nelle vicinanze della città di Al-Qahtaniyah nella campagna siriana di Hasaka, nord est della Siria,, con l'obiettivo di rubare antichità, pur continuando a lanciare campagne di arresti contro i giovani civili nell'est del paese.

Il corrispondente di Sputnik in arabo nel governatorato di Hasakah, citando fonti locali, ha riferito che oggi che uomini delle FDS hanno ripreso le operazioni di scavo su entrambi i lati della collina archeologica situata nel villaggio a ovest della città di Al-Qahtaniyah, nella provincia di Hasakah, utilizzando macchinari per gli scavi.

Le fonti hanno aggiunto che i miliziani hanno portato vari macchinari di scavo dalla città di Markada, a sud del governatorato di Hasakah, e hanno iniziato i lavori in una collina archeologica situata alla periferia settentrionale del villaggio di Duker, che è classificato all'interno delle antiche colline archeologiche nel governatorato di Hasaka, con lo scopo di trovare per rivenderli i reperti saccheggiati, per poi trasformare la collina in un deposito di armi e munizioni dopo aver scavato profonde trincee al suo interno.

Le fonti del villaggio hanno precisato che le FDS hanno sempre impedito agli abitanti di qualsiasi espansione delle 60 case del villaggio vicino alla collina, perché la suddetta collina è classificata tra le colline archeologiche impedendogli di avvicinarsi, ma oggi loro hanno avviato apertamente scavi, sabotaggi e furti.

Il governatorato di Al-Hasakah comprende più di 1.000 siti archeologici e tumuli, di cui solo (750) archeologici sono stati classificati dalla Direzione generale delle antichità e dei musei siriani. Decine di missioni archeologiche locali e internazionali hanno condotto scavi solo in (50) di essi fino al 2010.

È interessante notare che un gran numero di siti archeologici e colline nella Siria orientale sono soggetti ad atti di vandalismo, saccheggi e furti per mano dei vari gruppi armati che sono riusciti a controllare la regione negli ultimi dieci anni.

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