Gli Emirati Arabi Uniti promettono 30 milioni di dollari di aiuti per il popolo siriano

Gli Emirati Arabi Uniti si sono impegnati a fornire 30 milioni di dollari a sostegno degli sforzi volti ad "alleviare le sofferenze del popolo siriano e fornire i finanziamenti necessari per le attività umanitarie".

L'annuncio è stato durante la partecipazione odierna degli Emirati Arabi Uniti alla conferenza "Supporting the Future of Syria and the Region"riporta l'Agenzia di stampa ufficiale degli Emirati (WAM).

Il rappresentante degli Emirati Arabi Uniti alla conferenza, il ministro di Stato Khalifa Shaheen Al-Marar, ha dichiarato: "Gli Emirati Arabi Uniti credono fermamente in una soluzione politica come unica via d'uscita dalla crisi siriana, con il loro pieno sostegno agli sforzi delle Nazioni Unite e l'inviato speciale delle Nazioni Unite in Siria Geir Pedersen, oltre ad altri sforzi di mediazione internazionale volti a raggiungere un accordo di pace" basato sulla Conferenza di Ginevra e sulla risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza.

Al-Marr ha rinnovato il rifiuto del suo paese di interferenze straniere negli affari siriani, sottolineando l'importanza di un ruolo arabo efficace in Siria per aiutare i siriani a tornare alle loro case. Ha aggiunto che gli Emirati Arabi Uniti "hanno abbracciato più di 130mila siriani sulla sua terra dall'inizio della crisi siriana", considerando che il suo paese "è rimasto durante gli anni di guerra e di sofferenza a sostegno del popolo siriano, tendendo la mano con aiuti e sostegno ai fratelli siriani all'interno della Siria o nei paesi vicini. Infine, a conclusione di questa opera di propaganda, dimenticandosi ovviamente del ruolo a sostegno dell'aggressione contro Damasco, ha ricordato che negli ultimi dieci anni gli Emirati Arabi Uniti hanno fornito aiuti per oltre 1,11 miliardi di dollari ai rifugiati siriani all'interno della Siria e in Giordania, Libano, Iraq e Grecia.

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