Nuove provocazioni Nato contro la Russia. E l'Italia schiera F-35 in Estonia

03 Maggio 2021 16:55 La Redazione de l'AntiDiplomatico

I caccia italiani F-35A Lightning II prodotti da Lockheed Martin sono atterrati presso la base aerea di Ämari, a ovest di Tallinn, prima del passaggio di consegne ufficiale con il contingente uscente dell'aeronautica tedesca (Luftwaffe), nell’ambito del programma di pattugliamento della NATO ‘Baltic Air Policing’.

Gli F-35A italiani sostituiranno i caccia tedeschi Eurofighter Typhoon. Prima di questi erano i caccia francesi Mirage 2000 a pattugliare i cieli del paese baltico.

I caccia stealth italiani - evidenzia Defence Blog - sono dotati di riflettori radar Luneburg progettati per aumentare la sezione trasversale radar (RCS) degli aerei per nascondere le caratteristiche stealth degli aerei.

Le forze aeree della NATO utilizzano spesso il distacco ad Ämari per svolgere esercitazioni di addestramento, nonché compiti più quotidiani di identificare e talvolta scortare i caccia della Federazione Russa che volano vicino allo spazio aereo degli Stati baltici.

L’Italia è impegnata per la seconda volta in Estonia da quando il paese baltico nel 2004 è entrato a far parte della NATO. L’ultima volta che l'Aeronautica Militare è stata ad Ämari correva l’anno 2018.

Adesso è interessante notare alcuni aspetti della vicenda. I caccia italiani arrivano in Estonia, quindi al confine con la Russia, in una fase turbolenta delle relazioni tra Mosca ed Unione Europea. In seguito a nuovi attacchi e sanzioni, la Russia ha sanzionato alcuni esponenti di Bruxelles, tra cui il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. In Italia c’è stata una levata di scudi pressoché totale dei soliti ambienti liberali e atlantisti, da Salvini a Letta, in difesa del dirigente italiano.

Secondo questi bizzarri personaggi sarebbe infatti la Russia a minacciare e cercare di intimidire Bruxelles.

Lo schieramento dei caccia stealth F-35 ai confini con la Russia fa parte delle minacce di Mosca all’Unione Europea?

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