Israele continua nella sua campagna brutale di bombardamenti indiscriminati su Gaza. L’esercito di Tel Aviv ha adesso minacciato di far saltare due scuole che sono adibite all’accoglienza degli sfollati rimasti senza casa proprio a causa della distruzione indiscriminata delle forze militari sioniste.
Secondo Arabi21News le due scuole, Al Aqsa e Al Bouraq, si trovano in zone ad alta densità di West Gaza. I media palestinesi hanno affermato che le minacce sono una questione molto pericolosa in quanto le scuole fanno parte di un piano per accogliere le persone sfollate dalla brutalità israeliana.
Il quotidiano Daily Sabah evidenzia che gli attacchi su Gaza nella sola giornata di lunedì hanno provocato almeno 8 morti e più di 40 feriti. Gli attacchi aerei israeliani hanno martellato Gaza dopo una settimana di brutali attacchi contro i palestinesi che hanno provocato la morte di quasi 200 persone.
In totale, 198 palestinesi sono stati uccisi a Gaza, inclusi almeno 58 bambini, e più di 1.200 feriti da quando Israele ha lanciato la sua campagna aerea contro Hamas il 10 maggio, secondo il ministero della Salute di Gaza. I raid aerei su Gaza sono stati preceduti da giorni di tensioni e aggressioni israeliane nella Gerusalemme est occupata, dove centinaia di palestinesi sono stati aggrediti dalle forze israeliane e dai coloni nella moschea di Al-Aqsa e nel quartiere di Sheikh Jarrah.
Scuole ONU rifugio per i palestinesi
Circa 34.000 palestinesi hanno cercato rifugio in 40 scuole gestite dall'UNRWA in tutta la Striscia di Gaza durante gli attacchi israeliani al territorio costiero, informa l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati UNRWA secondo quanto riporta l’agenzia Anadolu.
Philippe Lazzarini, commissario generale dell'UNRWA, ha affermato che 34.000 palestinesi hanno trovato rifugio nelle scuole dell'UNRWA "con accesso limitato all'acqua, senza cibo o assistenza sanitaria".
“Non c’è posto dove fuggire a Gaza. Prima che i bombardamenti venissero scatenati, la scelta era tra COVID e fame. Era già abbastanza desolante", ha dichiarato Lazzarini su Twitter.
“Passare la notte è ciò che la maggior parte dei genitori spera", ha detto, continuando a chiedere di fornire sostegno all'UNRWA "per aiutare i palestinesi sfollati e colpiti".
Nowhere to flee in #Gaza. Before the relentless bombing had been unleashed the choice was between covid & hunger. That was bleak enough. But now, living through the night is what most parents are hoping for. https://t.co/fpWtxr5ken
— Philippe Lazzarini (@UNLazzarini) May 16, 2021
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