Fedele al suo criminale servilismo agli Stati, oggi, il Consiglio dell'Unione europea ha prorogato per un ulteriore anno le misure restrittive che ha imposto da anni contro la Siria. La stucchevole motivazione della proroga delle sanzioni è la solita e seguente: "Oggi il Consiglio dell'Unione Europea ha prorogato le misure restrittive imposte dall'Unione alla Siria fino al 1 giugno 2022, alla luce della continua repressione della popolazione civile nel Paese", si legge in un comunicato pubblicato dal sito ufficiale del Consiglio dell'Unione.
#Syria ????????: @EUCouncil extends sanctions against regime for another year until 1 June 2022
— EU Council Press (@EUCouncilPress) May 27, 2021
???? Press releasehttps://t.co/RhRlpBff4p
Basterebbe vedere le immagini di gioia dei siriani durante le votazioni per le presidenziali per capire di fronte a quale eclatante menzogna ci troviamo. Nella dichiarazione si legge ancora: "Le attuali sanzioni sono state imposte alla Siria nel 2011 in risposta alla violenta repressione della popolazione civile da parte del 'regime di Assad'. Società e uomini d'affari di spicco che beneficiano dei loro rapporti con il regime e dell'economia di guerra sono state anche colpiti".
Guardate questo video, e chi davvero è colpito dalle sanzioni.
Alla vergogna dell'UE hanno risposto in questi giorni i siriani partecipando in massa alle elezioni presidenziali, una lezione di dignità, sovranità e soprattutto, di vera democrazia.
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