Hezbollah avverte i falangisti: Abbiamo 100.000 combattenti pronti a difendere il Libano

19 Ottobre 2021 00:45 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Per la prima volta il leader di Hezbollah Sayyed Hasan Nasrallah ha rivelato che il numero di suoi combattenti è almeno 3 volte il numero stimato da analisti e osservatori, è anche il calcolo dei nemici di "Hezbollah" in Israele, USA, Sauditi, ISIS e affiliati di Al Qaeda.

Il capo di Hezbollah ha aggiunto in una dichiarazione trasmessa in diretta sui media libanesi che questi combattenti sono solo la parte libanese del partito, senza contare gli altri sostenitori libanesi che sono pronti a combattere dalla sua parte sulla scia di qualsiasi pericolo che minacci la nazione.

Nasrallah questo pomeriggio ha fatto riferimento all'ultimo massacro commesso dalla cosiddetta milizia armata di destra 'Forze Libanesi' comandata da Samer Geagea, sponsorizzata dai sauditi che, giovedì scorso ha ucciso 6 manifestanti pacifici e una signora seduta nella sua casa, oltre a provocare 60 feriti, causati dal fuoco dei cecchini di questa stessa milizia. Il capo delle FL aveva nei giorni aveva anche minacciato di dare inizio una guerra civile in Libano con i suoi 15.000 mercenari armati.

La rivelazione sui 100.000 combattenti pronti a difendere il paese serve a dissuadere la milizia armata delle LF e al suo capo dal pensare di iniziare una guerra civile basata su calcoli errati, ha aggiunto Nasrallah invitando il suo capo, i suoi alleati, anche politici, funzionari e notabili libanesi di fermare qualsiasi progetto per iniziare una simile guerra civile. La milizia LF e il suo capo si allearono con l'ISIS quando occuparono parti del Libano orientale prima che Hezbollah e in seguito l'esercito libanese liberassero queste aree del paese dei cedri.

Israele potrebbe essere il partito che potrebbe tesare il potere di Hezbollah più degli altri, certamente, però, non immaginando mai che il numero dei combattenti di base di del partito di Nasrallah raggiungesse i 100.000 combattenti, solo quelli libanesi, e senza contare l'altra resistenza combattenti di altri partiti libanesi, oltre agli alleati nella regione, tra cui l'esercito arabo siriano e le forze di difesa siriane, il PMU in Iraq, l'esercito iraniano e l'IRGC iraniano , le forze armate yemenite, oltre alle fazioni di resistenza palestinesi.

Nasrallah ha chiuso il suo intervento ricordando che la sua organizzazione è " è un fattore positivo per i cristiani".

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