Boicottare Biden: l'incredibile autogol del Presidente Usa con le olimpiadi di Pechino

di Adriano Madaro
Spedita al mittente. Il Presidente americano Joe Biden pare non riesca a farne una di buona. Il suo accorato appello a inizio dicembre esteso all’intero “mondo democratico” di boicottare le Olimpiadi invernali di Pechino sta diventando un boomerang. E la botta di ritorno si annuncia piuttosto forte.
All’appello anti-cinese avevano subito aderito i soliti Paesi del gruppo anglofono (oltre agli Stati Uniti, il Regno Unito, il Canada, l’Australia e la Nuova Zelanda) e subito si era allineato anche il Giappone.
Ora si apprende che nei giorni scorsi è giunta richiesta al Governo di Pechino dal Dipartimento di Stato USA e dal Pentagono di 18 visti per poter assistere alla giornata inaugurale del 4 febbraio, annunciando che ne serviranno altri 40, tutti richiesti da Istituzioni ed Enti governativi americani, contravvenendo alla richiesta di boicottaggio ardentemente sollecitata da Biden.
Il Governo cinese fa sapere che ci penserà, ma intanto ribadisce che non era nei suoi piani di estendere alcun invito a rappresentanti politici e diplomatici degli Stati Uniti e dei Paesi del famoso gruppo anglofono, irriducibilmente anti-cinese, e a tutti quei Paesi Occidentali che avessero obbedito a Biden.
Quindi la richiesta di boicottaggio non ha alcun senso perché la Cina non li ha invitati. Peggio per il Giappone che aveva subito annunciato l’allineamento con i boicottatori e che ora farebbe una ben magra figura a chiedere visti per i suoi “vip” diplomatici e politici.
Il prof. Li Haidong dell’Istituto Relazioni Internazionali dell’Università degli affari esteri di Pechino ha dichiarato: “Se questi signori che ci hanno chiesto il visto non fossero considerati esponenti del governo americano, e invece lo sono, chi sono essi per il Presidente Biden? La dichiarazione di boicottaggio è opera di un folle?”
Il prof Li ha anche osservato che è evidente la contraddizione: da una parte la Casa Bianca che boicotta, dall’altra Dipartimento di Stato (cioè il Ministero degli Esteri americano) e Pentagono che chiedono i visti…L’amministrazione Biden – ha aggiunto – è in totale confusione, il Presidente sta ricreando il clima isterico del maccartismo. Politicizzare lo sport è una stupidaggine che solo Biden poteva immaginare”.
Gli fa eco da Shanghai il suo collega prof. Shen Yi dell’Università Fudan, aggiungendo che coloro che hanno invocato il boicottaggio, prima che venga esaminata dal Governo di Pechino la loro richiesta di visti dovranno correggere la loro posizione anti-cinese e renderla nota al mondo intero, dichiarando il grossolano errore del Presidente.
Un tassello in più che si aggiunge alle gaffes finora collezionate da Joe Biden fin dal giorno del suo insediamento un anno fa, passando per la fuga precipitosa da Kabul, l’adunata delle “democrazie”, la creazione del fronte anti-cinese dell’Indo-Pacifico, le minacce su Xinjiang, Taiwan e Hong Kong, le sanzioni alla Russia e ora il boicottaggio delle Olimpiadi, auspicando l’assenza di chi non è stato invitato.
Forza Joe, alla prossima!

Le più recenti da GUERRE E IMPERIALISMO

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa