Golpisti venezuelani contro l'"invasione russa" dopo aver chiesto quella del proprio paese

26 Febbraio 2022 14:46 Fabrizio Verde

Ancora una volta l’opposizione di estrema destra in Venezuela ha dato mostra di incoerenza e confermato di vivere forti e mai irrisolte contraddizioni.

Un altro esempio delle contraddizioni che l'ultradestra mantiene con il suo discorso è diventato evidente con la posizione del gruppo politico guidato dall'ex deputato golpista Juan Guaidó, riguardo alla situazione geopolitica che si sta risolvendo tra i governi della Federazione Russa e della Repubblica di Ucraina.

A questo proposito, l'autoproclamato "governo provvisorio" di Guaidó ha recentemente rilasciato una dichiarazione in cui afferma di difendere la pace nel mondo; si schiera con gli interessi che l'amministrazione statunitense difende in alleanza con la leadership politica ultranazionalista ucraina. Fin qui nulla di sorprendente per degli uomini politici letteralmente manovrati da Washington, e che agli Stati Uniti debbono la loro sopravvivenza politica.

Tuttavia, è sorprendente come queste dichiarazioni dell’estrema destra venezuelana, che vorrebbe accreditarsi come "pacifista" quando si tratta di questioni internazionali, sono molto lontane dalla posizione che lo stesso gruppo ha storicamente preso in relazione alla sovranità della Repubblica Bolivariana del Venezuela.

Si ricorderà anche che il settore golpista di estrema destra rappresentato dall'ex deputato Juan Guaidó o da María Corina Machado, per esempio, è proprio lo stesso che ha promosso il furto di beni appartenenti al popolo venezuelano (come CITGO e Monómeros).

Oltre a sostenere il blocco e le sanzioni economiche imposte da Washington a Caracas.

Ma non finisce qui. I golpisti venezuelani hanno reiteratamente invocato un’invasione statunitense del paese per rovesciare la Rivoluzione Bolivariana e installarsi così al potere. Quindi appare a dir poco curioso che siffatti dirigenti politici mentre invocano un intervento armato contro il proprio stesso paese, al contempo giochino a fare i difensori della pace attaccando la Russia per la sua operazione di smilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina.

Così diversi media hanno ricordato le minacce proferite dall’allora presidente statunitense Trump contro il popolo venezuelano, in complicità con quei settori dell'opposizione guidati da Juan Guaidó.

Donald Trump si spinse fino a paventare un attacco militare contro il Venezuela affermando che "tutte le carte" erano sul tavolo.

Un attacco più volte invocato dai golpisti venezuelani incapaci di arrivare al potere per via legale e democratica.

Le più recenti da GUERRE E IMPERIALISMO

On Fire

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa